Cereal Docks, azienda specializzata nella prima trasformazione agroalimentare, controllata dalla famiglia Fanin, ha annunciato l’acquisizione di Favero Antonio (Molino Favero), società padovana attiva nella produzione di farine speciali gluten-free e di ingredienti per l’industria alimentare. Il perfezionamento dell’operazione è atteso entro questo mese di settembre. A vendere sono Giampaolo Favero (80%) e Loredana e Marco Favero (con il 10% ciascuno).
Nell’operazione Cereal Docks è stata assistita da un pool di advisor composto da Vitale&Co (advisor finanziario), TZ&A Studio Associato (advisor tecnico e fiscale) e SAT Studio Legale (advisor legale). Molino Favero è stata invece affiancata da Mediobanca (advisor finanziario), Cortellazzo&Soatto (advisor tecnico) e dello Studio Legale Giuseppe Iannaccone e Associati di Milano (advisor legale).
Fondato nel 1925 dall’omonima famiglia, Molino Favero è in grado di lavorare 80 mila tonnellate di materie prime ogni anno, con una varietà di scelta che si esprime in ben 44 possibili varianti attraverso l’impiego di ingredienti e semilavorati gluten-free per l’industria alimentare e per la Gdo. L’azienda si è sempre distinta per l’alto livello di innovazione nella categoria e occupa attualmente 50 addetti, per un fatturato 2022 pari a 52 milioni di euro, un ebitda di 3,7 milioni e una liquidità netta di 6,8 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
L’azienda sarà ora guidata dal nuovo general manager, Stefano Dei Rossi, che ha al suo attivo diverse esperienze come direttore commerciale e marketing in realtà del settore molitorio, del food & beverage e della distribuzione nei canali Horeca, Gdo, industria.
Giampaolo Favero, presidente di Molino Favero, ha commentato: “Sono sicuro che la scelta di lasciare l’eredità della nostra azienda al gruppo Cereal Docks sarà vincente e che il nostro lavoro verrà valorizzato in tutti quegli aspetti che, da sempre, ho curato con attenzione: la qualità, i fornitori, i clienti e tutte le nostre risorse”.
Mauro Fanin, presidente e amministratore delegato di Cereal Docks, ha aggiunto: “Il marchio Molino Favero rappresenta una qualità storica, garantita da una filiera controllata in tutte le fasi produttive. Per il gruppo Cereal Docks questo rappresenta un momento importante di crescita, che dà ulteriore concretezza alla nostra visione strategica. Per la prima volta, infatti, attraverso i prodotti a marchio Molino Favero e nei canali della Gdo saremo presenti sugli scaffali, a disposizione dei consumatori. Non vediamo l’ora di iniziare questa nuova sfida”.
Con questa operazione, Cereal Docks compie un ulteriore passo avanti nella strategia di consolidamento della filiera e di crescita in un segmento ad alto potenziale di sviluppo. Ricordiamo infatti che lo scorso dicembre Cereal Docks aveva rilevato anche dalla società Marseglia Group spa il 100% di Ital Green Oil, società che opera nel settore della prima trasformazione di semi oleosi (soia) per la produzione di farine per nutrizione animale, oli vegetali e lecitine destinati al settore alimentare. Sempre in quest’ottica Cereal Docks ha lanciato Grey Silo Ventures, un veicolo di corporate venture capital nato con l’obiettivo di esplorare opportunità di innovazione e diversificazione, a partire però dalla fedeltà al proprio core business, legato alla trasformazione di matrici vegetali.
Cereal Docks è nato come anello di congiunzione tra agricoltura e industria di trasformazione alimentare, e punta a un ruolo chiave nell’evoluzione del settore agroalimentare nazionale e non solo. Nel 2022 ha trasformato circa 2,7 milioni di tonnellate di materie prime agricole attraverso i propri 11 stabilimenti in Italia e nell’Europa dell’est. Attualmente, nel gruppo operano circa 350 addetti. Nell’ultimo esercizio il fatturato è stato di 1,4 miliardi, l’ebitda di 49,9 milioni e il debito netto pari a 153,8 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).