Ottima srl, società italiana produttrice di sistemi intelligenti per l’illuminazione stradale, controllata dallo Smart City Infrastructure Fund (SCIF), sottoscritto dai fondi pensione olandesi ABP e PPF APG e gestito dall’asset manger tedesco Patrizia AG dall’ottobre 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato l’acquisizione di Sitie Greenplant srl, a sua volta attiva nel settore dell’illuminazione pubblica (si veda qui il comunicato stampa). A vendere Sitie Greenplant sono stati i soci Aurora 2010 srl ed EPI srl.
Ottima è stata assistita nell’operazione dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni. I soci venditori di Sitie Greenplant sono stati invece affiancati, quanto ad Aurora 2010, da Chiomenti, mentre EPJ è stata supportata dall’avvocato Federico Ferrari Amorotti.
Sitie Greenplant è nata dall’integrazione tra Sitie Impianti Indistriali spa e Greenplant spa due aziende attive nel settore della progettazione, innovazione e installazione di impianti tradizionali e da fonti rinnovabili: Sitie opera da 70 anni in tutto il mondo come installatore elettrostrumentale e produttore di passerelle portacavi, mentre Greenplant è attivo come EPC nel campo delle energie rinnovabili. La società ha chiuso il bilancio 2022 con 1,6 milioni di euro di ricavi, un ebtida di poco meno di 230 mila euro e un debito finanziario netto di circa 200 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Fondata nel 2013, Ottima è cresciuta fino a diventare una delle prime dieci realtà italiane dell’illuminazione stradale intelligente per numero di punti luce gestiti. L’azienda lavora in collaborazione con comuni di piccole e medie dimensioni in tutto il paese per progettare, installare, retrofit, finanziare e gestire punti di illuminazione stradale intelligenti, con particolare attenzione all’aggiornamento delle infrastrutture tradizionali con la più recente tecnologia di illuminazione stradale a LED. La società ha chiuso il 2022 con 6,3 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 1,1 milioni e poco meno un milione di euro di debito finanziario netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).