Si amplia ancora Impresoft, gruppo ICT controllato da Clessidra Private Equity sgr dal 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), che ha annunciato ieri l’investimento in due top player del settore ecommerce e cioé Cooder e WebFormat (si veda qui il comunicato stampa).
Cooder, che sinora faceva capo al ceo Enrico Zoli, Alessandro Scavella e a Paolo Ciminari, ha chiuso il 2022 con 2,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,07 milioni e liquidità netta per 970 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La società si posiziona oggi come uno dei principali player Shopify nel panorama italiano ed europeo, in grado di offrire la risposta giusta alle esigenze delle medie e grandi aziende che vedono nell’innovazione l’opportunità di far crescere il proprio business.
WebFormat, che sinora faceva capo al ceo Diego Semenzato, attraverso Alba Digital srl, ha chiuso il 2022 con 3,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,3 milioni e liquidità netta per 1,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). La società è specializzata invece nella gestione di progetti ad alto valore aggiunto e nell’integrazione di architetture software complesse tramite la piattaforma Magento / Adobe Commerce atte a rispondere in modo più completo alle richieste di maggior integrazione da parte dei clienti.
Nasce così il polo eCommerce di Impresoft che estende ulteriormente l’ampia offerta di soluzioni del Competence Center Customer Engagement di cui oggi fanno già parte OpenSymbol, NextTech, NextCRM, Kipcast, Cloudnova e Develon Digital. Tutte aziende entrate via via a far parte del gruppo che da anni sta crescendo per acquisizioni.
Ricordiamo infatti che solo pochi giorni fa è stato siglato il closing dell’acquisizione della società di cybersecurity qinet (si veda altro articolo di BeBeez), mentre lo scorso maggio il gruppo acquisito il 100% di Develon Digital, specializzata in consulenza strategica, progettazione dell’esperienza utente, design e sviluppo di applicazioni digitali headless per desktop e mobile (si veda altro articolo di BeBeez). E poco prima Impresoft aveva rilevato Open-Co, leader in Italia nella progettazione, produzione e implementazione di software lims e applicazioni per la gestione dei laboratori di prova, dei sistemi qualità e controllo di processo (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2022, Impresoft aveva portato nel proprio perimetro Hiteco, aumentando la propria esperienza in ambito sap, grazie al know-how sviluppato negli anni e alle certificazioni ottenute, e andando così ad integrare l’attuale portafoglio di soluzioni erp (si veda altro articolo di BeBeez). Nel settembre 2022, invece, era stata rilevata Cloudnova, società di riferimento nel panorama hubspot in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Nata nel novembre 2019 dall’unione di 4ward, Brainware, Gruppo Formula, Impresoft, Qualitas Informatica, NextTech, OpenSymbol, NextCRM e GN Techonomy, grazie al supporto del fondo Xenon Private Equity VIII, Impresoft è poi passata a fine 2021 sotto il controllo del fondo Clessidra Capital Partners 4, affiancato come coinvestitore da Italmobiliare (si veda altro articolo di BeBeez). Poi nell’aprile 2022 si è aggiunto come ulteriore coinvestitore anche il fondo Anima Alternative I di Anima Alternative sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
“Siamo molto felici di entrare a far parte di Impresoft e contribuire all’aumento di competenze e know-how di valore nello sviluppo di progetti eCommerce Enterprise. L’obiettivo che ci poniamo nella realizzazione del Polo eCommerce, attraverso vision e competenze, è quello di diventare leader su tecnologia Shopify e industrializzare Powngo il tool PIM/OMS (Product Information Management / Order Management System) Omnichannel che semplifica ed ottimizza la gestione di progettualità eCommerce. Approccio, metodologia, life balance e internazionalizzazione sono alcuni dei punti che ci permetteranno un nuovo importante passo in avanti in questo ambizioso percorso di crescita”, ha commenta il ceo di Cooder, Enrico Zoli.
“Rappresentare un polo tecnologico innovativo all’interno del gruppo Impresoft, fortemente apprezzato dal mercato, significa mettere a disposizione i nostri 25 anni di successi nell’eCommerce per servire il sistema paese ed i nostri clienti, con una gamma integrata di servizi di altissimo livello per accompagnarli nella loro evoluzione digitale”, ha aggiunto Diego Semenzato, ceo di WebFormat.
Alessandro Geraldi , Group ceo Impresoft, ha commentato: “Impresoft vuole essere il punto di riferimento per supportare la digitalizzazione delle imprese e accompagnarle nel percorso di crescita. L’ingresso nel gruppo di due eccellenze come Cooder e Webformat rappresenta una tappa fondamentale per rispondere in maniera sempre più mirata alle esigenze dei clienti. Da una parte crediamo che saranno sempre più importanti gli investimenti delle imprese sull’eCommerce, dall’altra sarà sempre più importante coniugare questi investimenti con le migliori tecnologie e competenze di marketing per sviluppare un vero approccio omnicanale. Questo approccio consentirà di dare ai nostri clienti risultati tangibili e duraturi.”
E ha aggiunto Enrico Maggi, ceo di OpenSymbol e Presidente del Gruppo Impresoft: “L’ingresso di Cooder e WebFormat apre la nuova era dell’offering di Impresoft sul fronte del Customer Engagement. Come preannunciato a metà 2023 con l’ingresso di Develon Digital, che ha portato con sé l’elemento chiave della strategia digitale per il Customer, Impresoft è oggi in grado di fornire alle aziende un approccio end-to-end che consente di progettare l’esperienza digitale e fisica del cliente; di implementarne i processi marketing, commerciali e di post vendita con le principali tecnologie CRM e di automazione della forza vendita e infine da oggi, grazie a queste due eccellenze; e di implementare l’eCommerce per la customer experience con l’obiettivo di digitalizzare l’esperienza di acquisto”.
Impresoft Group nel 2022 ha registrato un fatturato consolidato pro-forma pari a 110 milioni di euro e per il 2023 prevede di superare i 175 milioni di euro di ricavi con oltre 4.000 clienti attivi su tutto il territorio italiano. La holding Pitagora spa, controlla Impresoft al 100%, lo scorso anno ha chiuso il bilancio con ricavi netti consolidati per 97,4 milioni di euro, un ebtida di 14,3 milioni e un debito finanziario netto di 66,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A proposito di debito, ricordiamo che il buyout di Clessidra era stato rifinanziato nel marzo 2022 da Pemberton Asset Management (si veda qui altro articolo di BeBeez). L’asset manager britannico aveva sottoscritto 83,8 milioni di euro di bond a 7 anni con cedola pari a 525 punti base sopra il tasso euribor tre mesi (con floor 0%) con la possibilità di sottoscrivere altri 25 milioni di euro di bond con le stesse caratteristiche che saranno eventualmente emesse per finanziare ulteriori acquisizioni.