Venerdì 10 novembre ha chiuso con un balzo di oltre il 35% il titolo Servizi Italia spa quotata sul segmento Euronext STAR Milano a Piazza Affari, portandosi a 1,615 euro dagli 1,195 euro di giovedì. A spingere il titolo è stato l’annuncio giovedì sera dell’imminente lancio di un’opa volontaria totalitaria in contanti a 1,65 euro per azione sulla società con sede a Castellina di Soragna (Parma) che è da trentacinque anni leader in Italia nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e dispositivi medici in ambito sanitario (si veda qui il comunicato stampa). A lanciare l’opa, attraverso il veicolo Cometa srl. saranno le cooperative riunite nell’emiliana Coopservice e la controllata Aurum spa.
Aurum, interamente di proprietà di Coopservice, controlla già Servizi Italia con il 55,334% del capitale, mentre Il 5,9% è posseduto dalla statunitense Steris Coorporation, quotata a Wall Street, tramite Steris UK Holding Limited. La società detiene inoltre più di 2,5 milioni di azioni proprie, rappresentative di circa il 7,884% del capitale, che consentono alla controllante Aurum di disporre di oltre il 60% dei diritti di voto e a Steris UK Holding Limited di avere il 6,4% circa degli stessi diritti. Oggetto dell’offerta sono gli 11,7 milioni di azioni di Servizi Italia, rappresentative di circa il 36,782% del capitale sociale (e il 39,93% dei diritti di voto), che non sono ancora di Aurum e al netto delle azioni proprie. Steris UK, da parte sua, ha già fatto sapere che porterà in adesione all’opa la sua intera quota.
L’obiettivo dell’offerta, una volta superata la soglia del 90% del capitale, è il delisting da Piazza Affari, dove la società era sbarcata nel 2007 con un’ipo a 8,5 euro per azione. Successivamente sarà condotta la fusione inversa per incorporazione di Cometa nella società delistata.
Aurum e Cometa sono assistiti da Banca Akros (Gruppo Banco BPM) in qualità di advisor finanziario e di intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni all’offerta e da DLA Piper in veste di consulente legale.
“L’offerta è finalizzata a consentire al gruppo cui fa capo Servizi Italia di perseguire in maniera più efficiente e proficua le proprie attività e i propri programmi futuri di crescita. L’obiettivo di una gestione più efficace e incisiva del gruppo potrà essere perseguito in modo più funzionale e semplice con un numero di azionisti limitato o con un unico azionista, piuttosto che con un azionariato ampiamente diffuso, e con la possibilità di beneficiare dei minori costi/oneri e di una più elevata flessibilità organizzativa e gestionale”, si legge nella nota.
Cometa pagherà il dovuto agli aderenti all’offerta in parte attraverso un finanziamento bancario erogato da Banco BPM sottoscritto giovedì scorso, il cui importo non è stato reso noto, e in parte attraverso risorse proprie messe a disposizione da Aurum mediante finanziamenti soci o versamenti in conto futuro aumento di capitale.
Servizi Italia, che assieme alle proprie controllate italiane ed estere forma il Gruppo Servizi Italia, ha ampliato i propri servizi anche all’area industriale, collettività e settore alberghiero, disponendo di una piattaforma produttiva altamente tecnologica, articolata in oltre 50 impianti produttivi in sei Paesi (Italia, Brasile, Turchia, India, Albania e Marocco) e conta circa 3.600 persone fra dipendenti e collaboratori.
Poco più di un mese fa Servizi Italia aveva siglato un accordo vincolante per rilevare con 2,7 milioni di euro il ramo d’azienda dei servizi di decontaminazione e sterilizzazione di Steris spa, anch’essa di proprietà di Steris Corporation, il cui closing è previsto entro fine anno (si veda qui il comunicato stampa di allora). EY Advisory ha supportato Servizi Italia nell’attività di due diligence e di predisposizione degli accordi dell’operazione, mentre il ruolo di financial advisor è stato ricoperto da Tamburi Investment Partners.
“L’accordo raggiunto mira a elevare il riconoscimento distintivo del Gruppo Servizi Italia nell’offerta e nella qualità dei propri servizi. Siamo molto orgogliosi di poter rafforzare ulteriormente la nostra presenza all’interno di questo segmento di mercato ponendo le basi per solide e nuove sinergie nei servizi di sterilizzazione dello strumentario chirurgico e delle attività di convalida dei processi di sterilizzazione”, ha spiegato nell’occasione Roberto Olivi, presidente del Comitato esecutivo di Servizi Italia, nonché numero uno di Coopservice.
Servizi Italia spa ha chiuso il primo semestre di quest’anno con ricavi per quasi 144 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2022, un ebitda di oltre 36,1 milioni (più 22,5%) e un indebitamento finanziario netto di oltre 125 milioni (si veda qui la relazione semestrale al 30 giugno scorso). A livello consolidato, nel 2022 ha registrato 270,3 milioni di euro di fatturato (più 5,3%), un ebitda di 53,3 milioni (più 19,7%) e un indebitamento finanziario netto di circa 95,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che l’anno scorso Coopservice si è assicurata un finanziamento a sei anni da 45 milioni di euro, erogato in pari misura da Banco BPM (anche in qualità di banca agente), Unicredit e Banca Monte dei Paschi di Siena per il sostegno del capitale circolante e per investimenti (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Gruppo Coopservice occupa nel complesso oltre 21.600 dipendenti e ha chiuso il 2022 con un valore della produzione consolidato di oltre 1,1 miliardi di euro, di cui 705 milioni circa a livello di Coopservice scpa. Nel 2022 i ricavi hanno sfiorato 1,095 miliardi di euro, l’ebitda è stato pari a 76,5 milioni e l’indebitamento finanziario netto è stato pari a circa 284,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo infine che quasi due anni fa Ospedal Grando Impact Investing srl, veicolo di investimenti a impatto sociale e ambientale promosso da Lendlease e Servizi Italia, tramite la joint venture Finanza e Progetti, aveva acquisito una quota di minoranza di Stem Sel, spin-off dell’Università di Bologna per l’uso terapeutico delle cellule staminali, fondato nel 2013. Si era trattato del primo deal del nuovo veicolo, creato nell’ambito del progetto di ristrutturazione e ampliamento della Cittadella della Salute di Treviso (si veda altro articolo di BeBeez).