Fincantieri spa ha definito i principali termini e condizioni per l’acquisto della totalità delle azioni di Remazel Engineering spa, leader nella progettazione e costruzione di apparecchiature e macchine per il settore energetico e oil&gas, al corrispettivo basato su un enterprise value pari a 78 milioni di euro, soggetto ad aggiustamento al closing, previsto nel corso del primo quarter del 2024 (si veda qui il comunicato stampa). A vendere è stata Advanced Technology Industrial Group sa, società che fa capo al fondo Alpha Private Equity e che aveva già fatto dei tentativi per la cessione sia nel 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) sia nel 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Grazie a quest’ultima operazione, Fincantieri accelererà dunque la crescita delle proprie competenze tecnologiche, ingegneristiche e realizzative nei settori offshore e subsea. L’operazione consentirà al gruppo di acquisire capacità altamente specializzate nella progettazione, e fornitura di top side equipment all’avanguardia, accrescendo il proprio ruolo di partner dei principali operatori internazionali nell’ambito del marine and subsea energy.
Remazel Engineering è nata nel 2010 dalla fusione di Zambetti e Lumina spa (attiva dal 1961 nel settore energetico) con Rema Engineering srl (attiva dal 1993 nel settore petrolio e gas naturale). Nell’estate 2014 Alpha, tramite il suo fondo Alpha Private Equity 6, aveva rilevato il 60% della società, che per il restante 40% aveva continuato a far capo a Miro Radici Family of Companies spa, Media Finanziaria di Partecipazione spa e Gianfranco Gamba (si veda altro articolo di BeBeez).
Remazel è controllata come detto da Alpha tramite la holding Advanced Technologies Industrial Group sa, che a sua volta dal 2016 controllava anche Mios Elettronica, società con sede a Verona, leader nella progettazione e produzione di sistemi di comunicazione e controllo per il settore ferroviario (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso marzo, poi, Advanced Technologies ha venduto Mios ad Agôn Electronics, gruppo controllato da Argos Wityu (si veda qui il comunicato stampa). Intanto, nel maggio 2019, Remazel Engineering aveva rilevato il 100% del produttore di gru e sistemi di sollevamento Concrane srl (si veda altro articolo di BeBeez).
Guidata dal ceo Andrea Rosa, Remazel Engineering, che ha sede a Chiuduno (Bergamo), ha chiuso il bilancio 2022 con 107 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 3 milioni, un ebtida rettificato di 10,4 milioni, e un debito finanziario netto di 20,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“L’operazione rappresenta il primo importante tassello della strategia di sviluppo nel settore delle operazioni tecnologiche offshore e subsea, favorendo nel contempo il consolidamento in Italia di una delle eccellenze del comparto industriale nazionale”, ha detto Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri. “Le competenze distintive ingegneristiche e tecnologiche di Remazel, leader nel proprio settore, consentono al gruppo di consolidare il proprio ruolo di integratore di sistemi complessi e di partner per i nostri clienti lungo tutta la vita del mezzo navale e dei suoi equipment a maggior valore aggiunto. L’attuale posizionamento di Remazel permette inoltre a Fincantieri di rafforzare il proprio posizionamento in settori in rapida crescita, quali quello delle operations underwater e del wind offshore, coprendo le attività a maggior valore aggiunto della catena del valore.”