CAEmate, la startup altoatesina pioniera del software cloud-based WeStatiX SHM che crea gemelli digitali dinamici per la manutenzione delle infrastrutture, ha concluso un round di investimento post-seed da 3 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
L’investimento è stato sottoscritto dal Fondo Corporate Partners I, gestito da CDP Venture Capital sgr, e da 360 Capital, un’importante società di venture capital italo-francese che investe in imprese innovative deeptech e digitali in tutta Europa. All’operazione hanno preso parte anche i due imprenditori privati Marco Carlini e Matti Kuivalainen, che erano entrati nel cda del gruppo circa un anno fa (si veda qui il post Linkedin di CAEmate).
Grazie alla raccolta, CAEmate sarà in grado di penetrare più mercati, in particolare in Italia, Austria e Germania, oltre a dare impulso all’espansione del software e alla crescita del team, che arriverà a contare 40 persone tra ingegneri/e, data scientist e sviluppatori/trici IT entro il 2024, arricchendo la rete del NOI Techpark, il distretto dell’innovazione dell’Alto Adige, da cui è stata incubata nel 2020.
Guidata da Massimo e Matteo Penasa (che detengono una partecipazione del 50% ciascuno), CAEmate con la sua tecnologia d’avanguardia fornisce una rappresentazione digitale aggiornata delle infrastrutture, consentendo valutazioni precise dello stato attuale e delle proiezioni future. Nel 2021 il gruppo ha fatturato 128 mila euro, l’ebitda è stato negativo per 100 mila euro circa, con un patrimonio netto pari a 134,6 mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Massimo Penasa ha commentato: “Attraverso la simulazione e l’intelligenza artificiale, i nostri gemelli digitali accertano i livelli di sicurezza delle infrastrutture e prevedono i comportamenti futuri, ottimizzando e riducendo sostanzialmente i costi di manutenzione”.
Matteo Pozzi, responsabile del comparto InfraTech del fondo Corporate Partners I di CDP Venture Capital, ha aggiunto: “È entusiasmante investire in questa società innovativa che ha sviluppato un software all’avanguardia nel campo del monitoraggio delle infrastrutture e della manutenzione predittiva. La tecnologia di CAEmate offre un approccio avanzato per garantire la sicurezza e l’affidabilità di diversi tipi di asset, tra cui ponti, gallerie, sistemi di contenimento delle frane, torri eoliche ed edifici. Il fondo InfraTech è alla ricerca proprio di soluzioni come CAEmate che abbiano un impatto positivo sulla gestione delle nostre infrastrutture”.
Alessandro Zaccaria, direttore degli investimenti di 360 Capital, ha dichiarato: “La tecnologia può diventare un’alleata per la prevenzione, individuando i potenziali rischi e garantendo ambienti sicuri e resilienti per le generazioni future”.
360 Capital Partners è la società di gestione di fondi di venture capital, con focus su Italia e Francia fondata da Fausto Boni. Tra le aziende in cui ha investito nel tempo, e ancora nel suo portafoglio, vi sono: Regate: una soluzione SaaS che facilita e automatizza i flussi di lavoro per cfo e contabili; Kampaay: marketplace B2B dove è possibile organizzare eventi aziendali; Enspired: startup austriaca che ha sviluppato una piattaforma digitale di energy trading as a service (Taas) dotata di avanzati algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, il cui obiettivo è promuovere la transizione energetica e rendere più flessibili le reti elettriche; C12 Quantum Electronic: startup che mira a sviluppare una tecnologia di calcolo quantistico unica, un qubit che riduce al minimo il tasso di errore per i computer quantistici; Beem Energy: società francese che offre un kit plug-and-play per la produzione di energia solare che può aiutare a produrre fino a 900 W di potenza per le famiglie; Wakeo: un SaaS che aiuta spedizionieri e fornitori di servizi logistici ad affrontare le interruzioni della catena di approvvigionamento internazionale con visibilità multimodale in tempo reale, analisi avanzata e tracciamento delle emissioni ambientali; Unseeenlabs: software per l’intelligence elettromagnetica via satellite, in grado di tracciare dallo spazio tutto il traffico marittimo; Energy Dome: azienda italiana che ha brevettato una nuova batteria basata sul ciclo termodinamico e sull’utilizzo dell’anidride carbonica, di elevata efficienza e durata, che ottimizza lo stoccaggio e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.
Quanto invece al Corporate Partners I di CDP Venture Capital sgr, questo è il fondo multi-comparto che sostiene startup e innovazione in settori strategici per le aziende corporate, lanciato nel settembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso aprile, grazie alla sottoscrizione da parte del gruppo FS di 10 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) nelle quote del Comparto InfraTech del fondo, divenuto operativo a febbraio dopo un impegno di investimento di Terna Forward (si veda altro articolo di BeBeez), ha raggiunto i 295 milioni di raccolta, avvicinandosi al target di 400 milioni.
Quale veicolo di corporate venture capital, Corporate Partners I agisce su quattro comparti: appunto l’InfraTech (specializzato sui processi di progettazione, pianificazione, monitoraggio e gestione di cantieri e infrastrutture), guidato dal partner Pozzi; e poi l’IndustryTech (orientato alla ricerca di soluzioni legate a nuove tecnologie nel settore manifatturiero, per la produzione e l’automazione industriale nei campi della robotica, stampa 3d, Internet of Things, applicazioni di nuovi software e hardware per la gestione e il controllo dei processi o soluzioni per la sicurezza degli operatori tramite realtà virtuale e aumentata), guidato dal partner Enrico Fili. L’InsudtryTech a settembre 2021 aveva comunicato il primo closing della raccolta a 57 milioni di euro, grazie a impegni di gruppi industriali del calibro di Adler, Bolton, Camozzi e Marcegaglia (si veda altro articolo di BeBeez), e lo scorso febbraio aveva visto l’ingresso di Newlat Food con un investimento di 10 milioni, che aveva portato la raccolta del comparto a 70 milioni (si veda altro articolo di BeBeez);
Inoltre, ci sono il ServiceTech (transizione digitale delle aziende nell’ambito dei servizi), guidato dalla partner Laura Scaramella, che ha annunciato il primo closing a giugno 2022 a quota 60 milioni di euro, grazie agli impegni raccolti da BNL BNP Paribas e GPI (si veda altro articolo di BeBeez); e l’EnergyTech (focalizzato sulla transizione energetica), guidato dal senior partner Marino Giocondi, che ha annunciato il primo closing a 80 milioni di euro nel luglio 2022, grazie agli impegni di Baker Hughes, Edison, Snam e Italgas (si veda altro articolo di BeBeez).
Obiettivo di raccolta per ciascun comparto è di 100 milioni di euro.