articolo pubblicato su BeBeez Magazine n. 16 del 23 dicembre 2023
parte dell’inchiesta di copertina Debt arranger, m&a in vista
di Giuliano Castagneto
Nuovi tipi di garanzie, pubbliche o non, basket bond, finanziamenti di operazioni di m&a sia in ottica di consolidamento di settori sia di aziende in difficoltà e infine il filone della sostenibilità. Sono le linee di sviluppo più probabili del mercato del private debt per il prossimo anno.
Spiega per esempio Alessandro Merlini di Azimut Direct: “La SACE dovrebbe confermare per il futuro garanzie su progetti ecosostenibili e infrastrutturali. Quindi le aziende che si sono preparate sui temi ESG dovrebbero beneficiarne maggiormente, magari emettendo minibond con una componente di equity. Potranno per esempio essere convertibili oppure recare dei warrant”. Sviluppi in tema di garanzie li prevede anche il Gruppo Finint. Spiega Simone Brugnera, responsabile del settore private debt dell’istituto bancario trevigiano: “Nel 2024 ci aspettiamo la ricerca di forme di garanzia diverse da quelle utilizzate finora, che possano comunque ridurre gli assorbimenti patrimoniali o migliorarne il rating creditizio” . Chiara l’allusione ai basket bond, dei quali Finint, sebbene sia un gruppo bancario, ha strutturato alcune delle operazioni più importanti come le varie tranche del Campania Basket Bond, sottoscritto da CDP e MCC, le cui aziende partecipanti beneficiano delle garanzie concesse dalla finanziaria regionale Sviluppo Campania. A questo proposito Alessandro Mallo, responsabile minibond di Unicredit, ricorda che “Proprio quest’anno è partita la garanzia di portafoglio del Fondo Centrale sui Basket Bond a supporto di pmi e midcap, con copertura fino all’80% delle prime perdite” (si veda altro articolo di BeBeez).
Un altro filone interessante il prossimo anno potrebbero rivelarsi le operazioni di m&a distressed. Spiega Mario Morazzoni, co-fondatore di Pirola Corporate Finance, tra i principali arranger di operazioni sul debito per le pmi italiane: “Sempre più aziende si troveranno in difficoltà, per il combinato disposto della riduzione dei margini di profitto, dell’aumento del costo del denaro e della maggior difficoltà di accesso al credito. Sarà per le aziende più virtuose una grande occasione per acquisire società in crisi finanziaria a prezzi sensibilmente più contenuti rispetto al recente passato ma con potenziali sinergie tra la target e l’acquirente. Tutti deal finanziabili per esempio con operazioni in direct lending”.
Ma la tendenza al consolidamento non dovrebbe limitarsi solo alle aziende in difficoltà. Secondo Graziano Novello, responsabile del private debt presso Banca Sella “nel 2024 ci sono interessanti opportunità di acquisizioni e consolidamento da parte di pmi e/ o midcap con posizionamenti competitivi rilevanti rispetto ai concorrenti”. Gli fa eco Francesco Piovanelli, responsabile dei fondi private capital, tra cui illimity Special Credit, di illimity sgr: “In termini di nuova finanza, le maggiori opportunità derivano dai processi di aggregazione tra pmi e dalla transizione sostenibile, soprattutto quella finalizzata a migliorare l’impatto ambientale delle aziende. Per raggiungere questo obiettivo le pmi dovranno investire in nuovi macchinari, nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili. Saranno necessari finanziamenti ad hoc”. A proposito di sostenibilità, anche Novello sottolinea: “Green o sustainability-linked bond andranno a finanziare progetti a impatto ambientale e/o sociale positivo, anche in considerazione delle prossime scadenze connesse all’adozione della CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive, ndr)”.