Ecoross, società calabrese che eroga servizi per l’ambiente in tutt’Italia, ha ottenuto un finanziamento di 11 milioni da Intesa Sanpaolo, con garanzia SACE. Per l’istituto di credito l’intervento, parte del plafond di 8 miliardi messo a disposizione per sostenere le aziende che adottano modelli di sviluppo sostenibile, rientra nel’impegno del Gruppo bancario per dare supporto agli investimenti legati allo sviluppo dell’economia circolare (si veda qui il comunicato stampa).
Le nuove risorse saranno infatti utilizzate da Ecoross per realizzare un impianto alimentato a FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani) con recupero di CO2 nella zona industriale di Corigliano-Rossano (Cosenza), di cui si stima la messa in funzionamento dopo il completamento dei lavori, iniziati nel 2021. Con questo intervento Ecoross, azienda familiare fondata nel 1994, dovrebbe attenuare l’impatto ambientale causato dall’utilizzo di carburanti di origine fossile, producendo un biocarburante avanzato generato dalla valorizzazione del ciclo dei rifiuti di provenienza locale. Così, inoltre, dovrebbe ridurre al minimo il quantitativo di rifiuti da inviare a smaltimento in discarica.
“L’obiettivo è realizzare un “Impianto Modello” all’avanguardia, progettato sin dall’inizio per accogliere visitatori di ogni genere. Grazie a percorsi didattici appositamente ideati, sarà possibile osservare la trasformazione dei rifiuti organici in energia”, ha detto Walter Pulignano, amministratore unico di Ecoross, che ha aggiunto: “Gli ospiti avranno accesso ad aule polifunzionali e potranno esplorare l’orto didattico, il giardino botanico e opere d’arte di riuso creativo. Questa iniziativa, oltre ad essere un esempio tangibile di economia circolare, ha anche l’ambizione di diventare un punto di riferimento, evidenziando la connessione tra tecnologia, arte, uomo e natura”.
“Questo finanziamento accompagna la scelta di Ecoross di realizzare un modello di economia circolare efficiente e responsabile in grado di ridurre l’inquinamento e garantire una gestione virtuosa dell’energia”, ha sottolineato Giuseppe Nargi, direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia dell’istituto di credito. “Molte imprese del Mezzogiorno hanno colto l’importanza della transizione ecologica in corso, maturando la convinzione che il miglior modo per governare questo processo di trasformazione sia prevedere investimenti orientati ai criteri ESG. Nel supportare il mondo imprenditoriale, il nostro Gruppo promuove tali progetti, capaci di creare valore aggiunto per interi territori”.
Ecoross serve 12 comuni che contano in totale quasi 170.000 abitanti, con più di 300 dipendenti ed oltre 170 mezzi operativi sul territorio. L’azienda gestisce una piattaforma polifunzionale dedicata allo stoccaggio, alla selezione e all’adeguamento volumetrico di varie categorie di rifiuti; opera anche nell’ambito delle attività di potatura e manutenzione di spazi verdi, nonché nel noleggio di bagni mobili, bonifiche di amianto e servizi di microraccolta. La maggioranza (90%) della società è detenuta dal fondatore, Eugenio Pulignano, che diede vita all’impresa coinvolgendo il fratell0 Walter, cui fa capo il rimanente 10%.
Ecoross ha chiuso il 2022 con 27,1 milioni di euro di ricavi, 4,4 milioni di ebitda e debiti netti pari a 5,5 milioni, a fronte di un patrimonio netto pari a 10,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).