Articolo parte dell’inchiesta “I Transformers del diritto. Tira aria di forte cambiamento tra i silenziosi uffici dei più prestigiosi uffici legali “di BeBeez Magazine n. 19 del 23 marzo 2024
di Giuliano Castagneto
hi.lex e RaffaelliSegreti sono due studi piccoli, insieme contano 20 professionisti, ma molto specializzati su due temi molto specifici. hi.lex è un riferimento nel contenzioso di alto livello, ovvero le dispute tra imprese davanti ai giudici dello Stato e in sede arbitrale in materia societaria. RaffaelliSegreti è invece tra i più quotati legal adviser in materia di energia, soprattutto per quanto riguarda i processi autorizzativi. Un tema divenuto centrale negli ultimi anni con l’aumento degli investimenti sulle energie rinnovabili. Da gennaio 2024, le due realtà hanno deciso di unirsi. “Riteniamo ci sia spazio per aggregazioni tra practice specializzate di medie dimensioni”, spiega Emanuele Breggia, socio di hi.lex, che continua: “Allo stesso tempo l’assistenza su questo tipo di contenzioso è poco esposta all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, ed è uno dei motivi per cui è oggi uno dei servizi legali più difficilmente “sostituibili” e ad alto valore aggiunto. “L’energia è un settore in fase di intenso sviluppo, e per sua natura è molto esposto al contenzioso post autorizzativo” aggiunge Andrea Raffaelli, co-founder di RaffaelliSegreti, il quale sottolinea che lo stesso vale per altre attività che implicano rapporti con le autorità locali, come la logistica e le catene alberghiere.
Spazio per la crescita non manca, ma restando sempre nell’ambio delle boutique. “Intendiamo crescere nel numero dei nostri professionisti, senza escludere arrivi da grandi studi. Siamo interessati a chi propone competenze in linea con la nostra mission”, aggiunge Raffaelli, che continua: “Per esempio sul project finance e sulla crisi d’impresa, dove vogliamo rafforzarci. Ma anche la nostra capacità nel contenzioso legato al m&a può vedere notevoli sviluppi”.
E conclude Breggia: “Guardiamo inoltre con molto interesse alla clientela internazionale, dato che gli investitori esteri sono sempre più attivi nel nostro Paese, con strutture complesse che necessitano di assitenza anche nella fase delle eventuali liti e competenze linguistiche e multiculturali, prima ancora che giuridiche”.