Articolo parte dell’inchiesta “I Transformers del diritto. Tira aria di forte cambiamento tra i silenziosi uffici dei più prestigiosi uffici legali “di BeBeez Magazine n. 19 del 23 marzo 2024
di Giuliano Castagneto
Il Tier 1, il podio della classifica degli studi legali, negli ultimi anni è stato saldamente in mano a tre nomi: Chiomenti, BonelliErede e Gianni & Origoni. Ma adesso Bruno Gattai, co-founder dello studio GattaiMinoli ha già vinto la sfida con l’aggregazione con lo studio Pedersoli, storico advisor legale di grandi banche come Unicredit e Intesa Sanpaolo. Peraltro dell’aggregazione fanno parte anche due team, provenienti proprio da Bonelli Erede. PedersoliGattai, infatti, è entrato nel Tier 1 degli studi per la practice corporate high-end in Italia nella classifica stilata dalla prestigiosa directory internazionale Chambers and Partners, pubblicata pochi giorni fa.
Gattai dal canto suo porta in dote la forte franchise sviluppata nel mondo del private equity, che ne fa l’advisor di riferimento di diverse sgr leader di mercato, costruita insieme allo storico partner Luca Minoli dalla nascita dello studio nel 2012 (ma il loro sodalizio risaliva al 2003), quando contava solo una trentina di professionisti, divenuti oggi 175. E’ stato però un passo anche sofferto, visto che lo storico partner non ha condiviso la scelta di crescere per aggregazioni, preferendo trasferirsi, dal 1° marzo scorso, a LCA.
Da un punto di vista formale, per la nuova realtà PedersoliGattai, è stata formata una nuova associazione con circa 350 professionisti, tra i quali oltre 60 soci. Bruno Gattai, managing partner della firm, spiega a BeBeez Magazine: “Gli equilibri di mercato stanno cambiando e ritenevamo ci fosse uno spazio per inserirsi subito al top, il che è stato confermato dai recenti ranking di Chambers, che è la principale legal directory internazionale. Essere uno studio Tier one comporta diventare uno dei pochi interlocutori possibili per le operazioni più grandi e più complesse”. Inoltre, aggiunge, Gattai, “aumentare il numero di professionisti di alto livello dello studio, ci consente di seguire al meglio più operazioni complesse nello stesso momento.”. Soprattutto nella fascia alta del mercato, quella delle operazioni sopra i 250 milioni di Enterprise Value, dove attualmente PedersoliGattai occupa il quinto posto. “Infine, chiarisce Gattai, il fatturato molto più alto della combined entity, ci consente di investire nell’AI, che può diventare uno strumento molto efficace nel gestire l’attività più di routine e nell’ottimizzare il processo di due diligence, mentre per l’attività a maggior valore aggiunto, l’intelligenza dell’uomo è e resterà comunque insostituibile”
conclude Gattai.