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Sodick Co. Ltd, azienda giapponese quotata alla borsa di Tokyo, leader nella produzione di macchine utensili di alta precisione per il settore EDM (Electrical Discharge Machining), acquisirà in aumento di capitale riservato una quota del 9,5% in Prima Additive srl, azienda specializzata nella stampa 3D del metallo (Metal Additive Manufacturing) con sede a Torino, parte del gruppo Prima Industrie, controllato dallo scorso anno dai fondi Alpha Private Equity e Peninsula Capital (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione, annunciata nei giorni scorsi, va letta nel quadro di un accordo di partnership tra le due aziende, funzionale alla crescita del portfolio prodotti relativo alle tecnologie laser per il material processing, in particolare nell’ambito delle tecnologie industriali per l’additive manufacturing del metallo. Sodick, azienda fondata nel 1976 con sede principale a Yokohama, ma presente in tutto il mondo grazie alle sue sedi dislocate in Asia, Europa e America, è leader nella produzione di macchinari per l’elettroerosione a controllo numerico computerizzato, elettroerosione a filo ad altissima precisione, sistemi CAD/CAM per la progettazione e la produzione di stampi, macchine per lo stampaggio a iniezione e foratrici manuali ad alta velocità.
Prima Additive è nata nell’aprile 2022 come spin-off da Prima Industrie spa della business unit attiva nel campo delle tecnologie di additive manufacturing. Una volta completata l’operazione di scorporo, la business unit è stata acquisita da 3D New Technologies srl (3D-NT), la quale ha deliberato un aumento di capitale riservato che è stato sottoscritto in natura da Prima Industrie, che ha acquisito una quota del 50,01% della società che nel contempo ha deliberato il cambio della ragione sociale appunto in Prima Additive srl (si veda qui il comunicato stampa di allora).
A oggi nel capitale di Prima Additive, oltre a Prima Industrie con il 50,01%, figurano DP-Cube srl (11,3%), che fa capo a Davide Peiretti, managing director della business unit electronics di Prima Electro spa, che possiede direttamente anche un 7,8%; Laserfin srl (10,07%), controllata da Fabio Ferrario, che possiede anche un 2,6% direttamente; Paolo Calefati (6,24%), amministratore delegato di Prima Additive; Luigi Bologna (5,99%) e altri soci minori.
Nell’operazione con Sodick, i soci di Prima Additive sono stati assistiti da Scouting Capital Advisors, in qualità di advisor finanziario.
Paolo Calefati, ad di Prima Additive, ha commentato: “Diamo un caloroso benvenuto a Sodick nella nostra struttura aziendale: un investimento di un altro importante partner industriale che dà fiducia al percorso di crescita dell’azienda. Si tratta di un progetto in cui verranno esplorate possibili e future sinergie, al centro delle quali ci sarà la valorizzazione della complementarietà dei prodotti, ma anche delle differenze culturali. È un progetto che mette insieme due aziende che si avvicinano al mondo della fabbricazione additiva dei metalli partendo dalla ricerca di applicazioni redditizie e scalabili grazie a una mentalità innovativa e a una forte tradizione industriale”.
Prima Additive sviluppa, produce e distribuisce sistemi industriali per applicazioni di Metal Additive Manufacturing, utilizzando la tecnologia Laser Powder Bed Fusion, la tecnologia Direct Energy Deposition, nonché altre tecnologie laser avanzate, tra cui la saldatura laser remota e la tempra laser, processi particolarmente utilizzati nel settore automotive. Grazie alle sue capacità di sviluppo, Prima Additive ha un’ampia gamma di applicazioni in numerosi settori, tra cui aerospaziale, energetico e medicale. La società ha chiuso il bilancio 2022 con 4,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo per 1,8 milioni e un debito finanziario netto di poco più di 535 mila euro, a fronte di un patrimonio netto di 7,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che Prima Industrie è stata delistata nel febbraio 2023 da Piazza Affari a valle di un’opa lanciata da Alpha Private Equity 7 e Peninsula Investments (anche attraverso i fondiAzimut Eltif Peninsula Tactical Opportunities e AZ RAIF II) per il tramite del veicolo Femto Technologies, nel quale hanno reinvestito World Leader Limited del cinese Joseph Lee Sou Leung, DP-Cube srl di Davide Peiretti e Gianfranco Carbonato (fondatore, presidente e ceo di Prima Industrie) (si veda altro articolo di BeBeez). La storia dell’operazione è stata raccontata direttamente da Edoardo Lanzavecchia, managing partner di Alpha Private Equity a BeBeez Magazine n.15 del 25 novembre 2023.
Sempre lo scorso anno, a maggio, la controllata Prima Industrie North America, con sede a Boston, ha venduto a Lumibird, leader europeo nelle tecnologie laser, quotato a Parigi, la divisione Convergent Photonics e le attività Convergent ( (si veda altro articolo di BeBeez).
L’intero gruppo ha chiuso il 2023 con ricavi superiori ai 550 milioni di euro (+13% sul 2022). La sola Prima Industrie spa aveva chiuso il bilancio 2022 con 224,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 8,6 milioni e xx 8si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).