La californiana Crescent Capital, specializzata nell’investimento in asset illiquidi legati al credito, sia in bonis che distressed, con un rialzo del 3,6% ha conquistato per la prima volta lo scettro di best performer del portafoglio di titoli del private capital pubblicato nella pagina Trading floor di BeBeez, in collaborazione con eToro.
Lo ha fatto al termine di una settimana difficile, l’ennesima di un 2024 sempre più simile a una doccia scozzese per i mercati, caratterizzata dal disappunto dei mercati seguito alle parole del presidente della Bce, Christine Lagarde, che nonostante il taglio, peraltro già scontato, di 25 pb del tasso sui depositi, al 3,75%, ha dichiarato che le non ancora sopite pressioni inflazionistiche impongono alla Bce di mantenere alta la guardia sul fronte tassi, deludendo chi si aspettava l’inizio di una loro graduale ma continua discesa.
Una notizia non buona per tante categorie di private asset, al punto che il 70% dei titoli in portafoglio ha registrato performance negative, ma non per quelli legati al credito, che è appunto il business di Crescent. Tanto che proprio il 6 giugno, data dell’ultimo meeting del board della Bce, il titolo del gruppo d Los Angeles, che però investe in tutto il mondo, è scattato dell’1,5% sebben il management non abbia fatto particolari comunicazioni nell’arco della settimana.
Discorso analogo vale per la francese Tikehau Capital, medaglia d’argento con un +3,2% in assenza di notizie particolari, attiva in diverse asset class ma con un forte incidenza del private debt nei portafogli dei fondi gestiti.
Come accennato in precedenza tanti i titoli in rosso nella scorsa settimana, con le vendite che anche in questo caso si sono concentrate su Blue Owl Capital (-7,2%), addirittura peggiorando il -6.7% della settimana precedente (si veda altro articolo di BeBeez). Sull’investitore newyorchese, specializzato in private equity e real estate, evidentemente hanno continuato a pesare gli effetti dell’annuncio, a fine maggio, della riapertura da 250 milioni di dollari di una emissione da 750 milioni fatta alle stesse condizioni in aprile (si veda qui il comunicato stampa di allora), nonostante la diffusione sul mercato in settimana di rumour circa il lancio di un nuovo fondo di minority private equity da 3 miliardi di dollari.
Oltre a Blue Owl molto penalizzati altri specialisti del private equity, soprattutto la tedesca Mutares (-6%), nonostante quest’ultima abbia dichiarato in settimana un dividendo per il 2023 di 2,25 euro per azione, superiore del 30% rispetto a quello precedente (si veda qui il comunicato stampa). Segno che oggi è l’incertezza sui tassi il driving factor.
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