IDeA Agro, fondo di private equity interamente dedicato a investimenti nell’agribusiness e a progetti di sviluppo agricolo, gestito da Dea Capital Alternative Funds sgr, ha rilevato la maggioranza di SPO Zentrum, piattaforma siciliana leader sul territorio nazionale nella produzione, confezionamento e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, tra cui prevalentemente agrumi, con un portafoglio clienti retail di primario standing altamente fidelizzato (si veda qui il comunicato stampa).
Il fondo affiancherà gli imprenditori Paola e Giacomo Rizzo (amministratore delegato), sino ad ora titolari insieme di una quota del 50% del capitale sociale del gruppo (che passeranno in minoranza). L’altro 50% era invece detenuto da Franca Spataro.
L’operazione arriva a pochi mesi distanza dalla partnership che IDeA Agro aveva stretto con la stessa SPO Zentrum (partner operativo) e Jingold spa (partner commerciale), finalizzata alla realizzazione di un impianto su un’area di circa 100 ettari nella provincia di Siracusa (si veda altro articolo di BeBeez),
Nel dettaglio, Idea Agro entrerà nel capitale di Agrimediterranea, holding agricola della famiglia che controlla le attività produttive agricole e la piattaforma di distribuzione SPO Zentrum al fine di supportarne il percorso di sviluppo nel contesto di un innovativo progetto di agricoltura sostenibile, con il completamento di un importante programma di investimenti volto sia all’ampliamento degli areali produttivi che al rafforzamento della piattaforma logistica e commerciale sul territorio nazionale.
IdeA Agro è stata assistita nell’operazione da KPMG (due diligence finanziaria, fiscale e giuslavoristica), Ettore Fieramosca (due diligence di mercato e tecnica), Areté srl, (business due diligence), dello Studio Felicetti (per gli aspetti di regolamentazione agricola), Giovannelli e Associati sotto il profilo legale e di ERM (due diligence ESG). S.P.O. Zentrum è stato invece supportato da Marco Venturelli (financial advisor), Studio Grifoni-Bonafè e Studio Crispino (aspetti contabili e fiscali) e Studio Ranieri Guaccero (per la parte legale).
SPO Zentrum gestisce circa 450 Ha in Sicilia, di cui 180 Ha direttamente, per una capacità produttiva di oltre 25.000 tonnellate su base annua, che viene lavorata su una piattaforma logistica composta da magazzini di pre-calibratura in Sicilia e centri di lavorazione e di distribuzione nel centro Italia in grado di garantire la consegna della merce in giornata su tutto il territorio nazionale. Ad oggi, il gruppo, con un fatturato consolidato di oltre 20 milioni di euro e un tasso medio di crescita negli ultimi 5 anni di circa il 10%, si contraddistingue per il suo business model verticalmente integrato, dalla fase di produzione della materia prima alle attività di condizionamento e commercializzazione del prodotto finito. Nel 2023 SPO Zentrum ha fatturato 20,8 milioni di euro, l’ebitda è stato di 274 mila euro e il debito netto pari a 4,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Rizzo ha commentato: “Siamo fieri di collaborare con IDeA Agro, lo ritengo un matrimonio molto promettente, che ci permetterà di ambire a diventare leader di settore, con investimenti volti al massimo incremento delle superfici produttive tali da sviluppare la più grande piattaforma integrata di produzione e commercializzazione in Italia. Abbiamo sempre creduto in un sistema di “AgricUltura” che racchiude nel suo significato, non solo la mera coltivazione del suolo, ma soprattutto la cultura di un modello di servizio volto alla piena valorizzazione del nostro prodotto”.
Pier Luigi Rossi, managing director del Fondo IDeA Agro, ha aggiunto: “Sono lieto di annunciare con entusiasmo questo nuovo investimento, che ci vede collaborare con la famiglia Rizzo nello sviluppo della filiera degli agrumi siciliani. Con quest’ultima operazione il Fondo IdeA Agro completa il suo ciclo di investimento con dieci operazioni all’attivo, di cui sette in sviluppo agricolo per oltre 1.200 ettari, confermandosi il principale fondo di private equity specializzato nell’agribusiness in Italia con una strategia di investimento focalizzata sulle permanent crops, le più complesse ma anche le più redditizie, e sulla costruzione di filiere agricole e agroindustriali corte e verticalmente integrate”.
Lanciato nella primavera del 2017 da Dea Capital Alternative Funds sgr (si veda altro articolo di BeBeez), il fondo aveva annunciato il primo closing della raccolta a 80 milioni di euro nel luglio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), per poi raggiungere all’inizio del 2021 il target massimo di 110 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra i suoi ultimi investimenti ricordiamo che a novembre 2022 aveva acquisito l’85% di Apicultura Vangelisti, azienda specializzata nella trasformazione e commercializzazione del miele, di proprietà della omonima famiglia, mentre a fine 2020 ha acquisito il controllo dei piatti pronti surgelati della calabrese GIAS spa. Nello stesso anno, il fondo aveva anche investito nella società Atena, allo scopo di dotarla delle risorse necessarie a realizzare un uliveto specializzato di oltre 300 ettari, collocato al confine tra Lazio e Toscana, dedicato alla produzione di olio extravergine d’oliva di altissima qualità, e in Ingino spa, società attiva nella produzione, surgelazione, conservazione e commercializzazione all’ingrosso di castagne e di altri semilavorati a base di frutta. In precedenza, il fondo ha avviato un’operazione di sviluppo agricolo che prevede la realizzazione di un nuovo impianto di kiwi giallo in provincia in partnership con Agrintesa Cooperativa Agricola; ha rilevato il 45% dell’azienda agricola Tarulli, società con sede in Puglia, leader nella coltivazione e commercializzazione di uva da tavola biologica e biodinamica; ha costituito Agro Noce srl, per acquisire un terreno di circa 170 ettari in provincia di Ferrara da dedicare alla produzione di noci; e ha acquisito 280 ettari di terreni nella zona di Alessandria da convertire alla produzione di nocciole, condotto attraverso la newco Agro Nocciole srl con l’obiettivo finale di inserire l’azienda agricola all’interno del Progetto Nocciola Italia lanciato da Ferrero Hazelnut Company.