Arcaplanet, la nota catena di prodotti e cibo per animali domestici, passerà interamente sotto il controllo del gruppo tedesco Fressnapf Beteiligungs, leader europeo nel pet care, sinora socio di minoranza nel capitale, accanto all’operatore di private equity britannico CInven. Quest’ultimo, infatti, venderà la sua quota a Fressnapf e reinvestirà nello stesso gruppo Fressnapf, accanto al fondatore e azionista di maggioranza Torsten Toeller, che manterrà la quota di maggioranza e la carica di presidente del gruppo Fressnapf (si veda qui il comunicato stampa). Si prevede che il gruppo, a livello aggregato, genererà un fatturato lordo totale di circa 5 miliardi di euro nel 2024.
Fressnapf, con 34 anni di storia, con oltre 2.600 punti vendita specializzati in 14 Paesi, è l’ex titolare della catena del pet care MaxiZoo Italia, acquisita dalla stessa Agrifarma nel 2022, contestualmente al passaggio sotto le insegne di Cinven, con Fressnapf che in quell’occasione aveva appunto reinvestito in Arcaplanet per una minoranza accanto a Cinven (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi quindi, Arcaplanet-Agrifarma è controllata al 100% da Shiba MidCo spa, controllata al 63,8% da Cinven, al 32,5% da Fressnapf Beteiligungs e per il resto dal management. Il fondatore MIchele Foppiani, che aveva fondato la società nel 1995, ha lasciato la società sempre nel 2022.
Agrifarma era stata venduta a Cinven e Fressnapf, sulla base di un enterprise value di 1,3 miliardi di euro (si veda qui pag. 35 del Prospetto del bond, emesso a supporto del buyout), dai fondi di Permira e Winch (ex Edmond de Rotschild Investment Partners) oltre che dalla famiglia Pautassi, ex titolare della catena di pet shop Fortesan. Permira aveva infatti acquisito il controllo del gruppo nell’aprile 2016 rilevandolo da Motion Equity Partners (si veda altro articolo di BeBeez), e l’anno dopo erano entrati i Pautassi e Winch che avevano ceduto Fortesan e renivestito in Arcaplanet per una minoranza (si veda altro articolo di BeBeez).
La combinazione tra Arcaplanet e MaxiZoo Italia ha dato vita a uno dei maggiori rivenditori omnichannel di prodotti per il pet care in Italia e in tutto il Sud Europa. Sotto la guida del ceo Nicolò Galante, che ha preso il timone del gruppo nell’aprile 2022 (si veda qui altro articolo di BeBeez) e del presidente Peter Pritchard, il nuovo gruppo è cresciuto ulteriormente, arrivando a contare una rete di 560 negozi n Italia, circa 3 mila dipendenti e un fatturato che si stima che nel 2024 arriverà a 700 milioni di euro, dopo che il gruppo ha chiuso il 2023 con 643 milioni di ricavi netti, un ebitda di 114 milioni e un debito finanziario netto di 559,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente; l’ebitda riportato da Leanus dfferisce da quello qui riferito per un diverso metodo di riclassificazione del bilancio). Ricordiamo che il debito include il bond senior secured da 550 milioni di euro a scadenza 31 ottobre 2028 e con cedola del 4,5%, quotato alla Borsa di Lusssemburgo, che, come accennato sopra, era stato emesso nel 2022 per finanziare il buyout da parte di Cinven. E’ ora ragionevole immaginare che il cambio di controllo comporterà un rifinanziamento del debito attraverso un nuovo bond.
Torsten Toeller, presidente e fondatore di Fressnapf, ha commentato: “L’acquisizione di Arcaplanet costituisce un passo importante del nostro percorso strategico. Arcaplanet e il suo team si uniranno a una delle aziende di maggior successo e in più rapida crescita in Europa nel settore del pet care, caratterizzata da un’attenzione costante a migliorare la vita dei pet lover e dei loro animali domestici, in linea con la nostra visione ‘Happier Pets. Happier People’. Il fulcro di questa operazione risiede nella nostra view strategica volta a continuare a sviluppare una delle migliori aziende sostenibili a livello globale nel settore del pet care, in grado di soddisfare le esigenze dei nostri clienti e dei loro amici a quattro zampe attraverso canali fisici e digitali”
E Nicolò Galante, ceo di Arcaplanet Group, ha aggiunto: “Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti da Arcaplanet, considerato oggi uno dei pet retailer più performanti e innovativi. Sono particolarmente lieto, poiché, da un lato, entrare a far parte del Gruppo Fressnapf significa accelerare le opportunità di crescita che ci attendono e, dall’altro, significa che i talenti e le competenze di Arcaplanet possono offrire un contributo significativo al successo di tutto il gruppo Fressnapf”.
Per Cinven l’operazione di disinvestimento parziale su Arcaplanet segue di pochi giorni un’operazione simile sull’altra controllata europea attiva nello stesso settore e leader europeo nella produzione di cibo per animali domestici, Partner in Pet Food (PPF), ceduta a CVC Capital Partners, con Cinven che ha reinvestito per una minoranza in PPF (si veda qui il comunicato stampa). PPF è lo stesso gruppo che nel 2021 aveva rilevato il 100% dell’italiana Landini Giuntini, società italiana attiva nel medesimo settore (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo, che ha chiuso il 2023 con circa 800 milioni di euro di ricavi, è passato di mano si dice sulla base di un enterprise value di 2 miliardi di euro. L’asta era stata sospesa a marzo per divergenze sul prezzo (si veda qui Bloomberg).
Tornando all’operazione Arcaplanet, Matteo Corà, partner, responsabile del team italiano e membro del team Consumer di Cinven, ha commentato: “L’aggregazione tra Arcaplanet e MaxiZoo Italia realizzata da Cinven ha dato vita a una grande storia di successo tutta italiana, e siamo immensamente orgogliosi di ciò che Arcaplanet ha raggiunto in un così breve periodo sotto la guida di Nicolò Galante e del team”.
Maxim Crewe, partner e responsabile dei team di Cinven per i settori Consumer e Financial Services, ha aggiunto: “La nostra esperienza nel settore, maturata tramite gli investimenti dei fondi Cinven, quali PPF e Arcaplanet, ci consente di essere un partner a valore aggiunto per uno degli imprenditori tedeschi di maggior successo nel settore retail, consentendogli di concretizzare la sua vision e gli obiettivi che intende raggiungere con Fressnapf. Sono entusiasta di avere l’opportunità di proseguire nel percorso con Fressnapf, approfondendo la nostra partnership e amicizia con Torsten e il team.”
Bruno Schick, co-managing partner e responsabile del team DACH di Cinven, ha concluso: “La nostra relazione con Torsten risale a molti anni fa e siamo lieti di espandere e continuare questa forte partnership attraverso l’investimento dei fondi Cinven in Fressnapf. Insieme a investimenti come think-cell, questa operazione consolida ulteriormente Cinven come il partner preferito da fondatori e imprenditori nella regione DACH e in tutta Europa”.
Cinven è particolarmente attivo in questi giorni. In Spagna la scorsa settimana ha per esempio annunciato l’acquisizione del 70% di Idealista, la piattaforma immobiliare spagnola, leader in Spagna, Italia e Portogallo, che verrò ceduta da EQT sulla base di un enterprise value di 2,9 miliardi di euro (si veda altro articolo di BeBeez ).