La notizia diffusa giovedì 11 luglio di un rallentamento dell’inflazione negli Usa a giugno dal 3,3 al 3%, quando i mercati prevedevano il 3,1%, ha ridato vigore alle aspettative di una politica monetaria della Fed meno attendista sul fronte dei tassi, che dovrebbero quindi porsi su una più accentuata traiettoria di ribasso.
Di conseguenza i titoli inclusi nel portafoglio del private capital pubblicato nella pagina Trading floor di BeBeez, in collaborazione con eToro, hanno preso il volo, con ben 38 titoli su 45 al rialzo. Un risultato senza precedenti da quando è stato costituito il portafoglio. E soprattutto in una settimana senza particolari notizie riguardanti gli specifici gruppi inclusi nel basket. Questo perché i tassi, come ricordato più volte, sono un elemento fondamentale della valutazione dei NAV di cui il prezzo dei titoli è il riflesso.
Non a caso, la volata del private capital è stata tirata da un drappello di titoli di Oltreoceano, primo fra tutti Ares Commercial Real Estate (+9,6%), seguito a ruota da Blackstone Mortgage Trust (+9,2%) e da Brookfield Infrastructure (+9,1%), con Apollo Commercial Real Estate (+8,4%) poco distante. Tutti gruppi esposti sui mercati immobiliare o delle infrastrutture, entrambi rate-sensitive. Ma anche nomi di riferimento del private equity come Hamilton Lane (+8,2%), TPG (+8,1%) e Carlyle (+7,3%) hanno avuto validi motivi per brindare.
In tutta questa euforia viene però da chiedersi come mai alcuni gruppi come Blackstone (+5,4%), Ares Management (+3,1%) e Apollo Global Management (+1,8%) abbiano guadagnato molto meno delle rispettive divisioni di real estate finance. In entrambi i casi la risposta la dà il mercato. I titoli dell’immobiliare erano stati molto più penalizzati dagli investitori rispetto ai gruppi di appartenenza. Infatti nonostante il gran risultato della scorsa settimana, Brookfield Mortgage sulla distanza dei sei mesi a ancora in rosso del 9,4%, mentre Blackstone mostra lo stesso risultato, però in positivo. Ares mostra una situazione pressoché identica, semmai più eclatante. La divisione Commercial Real Estate negli ultimi sei mesi è ancora in rosso del 27%, mentre il gruppo ha guadagnato il 21%. Lo stesso vale per Apollo: la divisione Commercial real Estate su 6 mesi è ancora in ribasso del 7,7%, mentre il gruppo ha guadagnato oltre il 26%.
A questo punto viene spontaneo chiedersi come mai, in una settimana di festa, un altro comparto di Blackstone, cioè Secured Lending, abbia potuto perdere il 3%. La risposta va cercata nel business di questo investitore, tra i leader nel settore del private debt, che gestisce un portafoglio valutato poco più di 10 miliardi di dollari di prestiti alle imprese. Questi sono di solito erogati a tasso variabile. In questo caso la notizia di un calo dell’inflazione, e quindi presumibilmente dei tassi, non è delle migliori.