AF1, holding di investimento volta al consolidamento di brand storici del Made in Italy, nei settori dell’abbigliamento e cosmetica, guidata dall’esperto di marketing e moda Alessio Badia (che è anche il ceo di Postalmarket), e supportata da un club deal di investitori con significativo expertise settoriale, ha acquisito la maggioranza di Layla Cosmetics srl, brand iconico attivo da oltre 80 anni nel settore della cosmetica di alta gamma, sinora controllata dall’imprenditrice Babila Spagnolo, che nell’operazione è stata assistita da Grant Thornton Financial Advisory (si vedano qui il post Linkedin di Badia e qui il comunicato stampa dell’advisor).
Babila Spagnolo rappresenta la terza generazione della famiglia del fondatore Emanuele Rossetti. Nata a Milano nel 1936, la società ha iniziato a produrre cosmetici già nel 1952. Tutto è iniziato con una produzione artigianale di smalti per unghie in Italia e tuttora Layla è leader nella produzione dello smalto semipermanente. Layla è oggi presente sul mercato con più di 2500 referenze prodotte artigianalmente nei suoi laboratori milanesi ed è distribuita in più di 3.500 punti vendita retail e professionali. La società ha chiuso il bilancio 2022 (l’ultimo disponibile in Camera di Commercio) con 9 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 1,6 milioni e un debito finanziario netto di 6 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
AF1 punta come detto a creare polo leader in Italia nel settore della cosmetica di alta qualità, supportando lo sviluppo delle singole realtà tramite investimenti volti all’ampliamento della capacità produttiva ovvero consolidando diversi canali di distribuzione e valorizzando il know-how pluriennale dei singoli imprenditori.
Per Alessio Badia l’operazione su Layla Cosmetics segue di poche settimane un’altra operazione, questa volta nel mondo del fashion, che riguarda Museum, brand canadese di capispalla, attivo dal 1986 (si veda qui FashionNetwork). Badia ne ha infatti acquisito la licenza worldwide attraverso Atnotime srl, che supporterà la penetrazione del brand sui mercati di Svizzera, Austria e Germania, anche attraverso l’implementazione a ottobre di una piattaforma digitale per l’e-commerce. Le nuove collezioni saranno già sul mercato dalla stagione autunno/inverno 2024-2025. Museum, che ha registrato un fatturato di circa 3,5 milioni di euro per l’esercizio fiscale 2023, conta la sua presenza in oltre 400 store multimarca in Italia, a cui si aggiungono altri 200 punti vendita all’estero tra Francia, Spagna e Germania.
In precedenza l’imprenditore dell’e-commerce del fashion ha acquisito un’importante partecipazione azionaria della Engadin Spirit, una delle più importanti realtà imprenditoriali valle Engadina e di Saint Moritz, che offre accesso a tutta una serie di attività sportive nel territorio attraverso Silvaplana Top Snowsports Ski School, la Tennis and Paddle School Silvaplana, lo Ski Club Ski Racing Team Silvaplana, i Fitness Courses by Andrea Ritz e gli Engadin Kids Sports Camps (si veda qui il post Linkedin).