Fintel Luce e Gas, società attiva nella vendita di energia elettrica e gas naturale a clienti finali (domestici e non domestici), controllata al 90% dalla multiutility altoatesina Alperia spa, ha rilevato un ramo d’azienda di proprietà dell’operatore del mercato libero dell’energia Eicom srl, costituito dagli assets e dai contratti relativi ai servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale.
A inizio maggio era arrivato il benestare all’operazione da parte dell’Antitrust, che aveva ritenuto la concentrazione sul mercato derivante dalla compravendita non idonea a modificare in maniera significativa la concorrenza effettiva e a determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante (si veda qui il bollettino n.18 dell’Agcm).
Alperia è stata assistita nel deal dallo studio Parola per gli aspetti legali e da Kpmg in qualità di advisor industriale, tax e finanziario, mentre Eicom è stata affiancata da Pwc.
Eicom è controllata per il 90% dalla società Più Energia srl, holding di partecipazioni di Sviluppo Industriale Lombardo srl, e per il restante 10% dal fondatore Fabrizio Imperadore. La società è attiva anche nella fornitura di fibra e di servizi di efficienza energetica, noleggio auto e nell’installazione di stazioni di ricarica elettriche. Nel 2022 il fatturato del ramo d’azienda di Eicom è stato di 126 milioni di euro (interamente realizzati in Italia), l’ebitda è stato negativo per 970.521 mila euro, il patrimonio netto di 2,5 milioni e il debito netto pari a 1,6 milioni di euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Alessandro Randon, direttore della business unit sales di Alperia, ha commentato: “Con l‘incremento significativo del numero di clienti e l’acquisizione di personale esperto, Alperia migliora la propria competitività ed espande la sua presenza sul territorio nazionale”.
Quanto a Fintel, nel 2022 ha fatturato 54,9 milioni di euro, l’ebitda è stato di 92 mila euro e la liquidità netta di 6 milioni. La società è soltanto una delle controllate di Alperia attraverso cui il gruppo opera in diversi rami del settore energetico.
Partecipato al 46,38% dalla Provincia Autonoma di Bolzano, al 21% ciascuno dai comuni di Bolzano e di Merano, e all’11,62% da Selfin srl, che raggruppa oltre 100 comuni altoatesini, il provider di servizi energetici ha fatturato nel 2023 circa 2,6 miliardi di euro (in calo rispetto all’anno precedente di circa il 25%), l’ebitda è risultato pari a 327,6 milioni di euro (contro i 272 milioni del 2022), mentre il debito netto si è attestato a 1 miliardo (dai precedenti 1,16 miliardi dell’anno prima), (si vedano qui i risultati di bilancio 2023). Nel primo semestre di quest’anno, Alperia ha poi riportato ricavi complessivi per 1,08 miliardi, ebitda normalizzato pari a 220,2 milioni (che include nel medesimo gli effetti connessi alla riconduzione dei saldi della controllata Biopower Sardegna srl nelle discontinuing operation, dopo la cessione delle quote di quest’ultima di fine aprile 2024), e debito netto pari a 795 milioni di euro (si vedano qui i risultati di bilancio del primo semestre 2024).
Ricordiamo che a fine maggio Alperia aveva chiuso anticipatamente il collocamento di un nuovo green bond senior unsecured da 250 milioni di euro (il sesto complessivo, ma il primo ad essere esteso anche alla clientela retail), dopo aver raggiunto in poche ore l’ammontare massimo dell’offerta (si veda altro articolo di BeBeez). L’emissione ha previsto una durata di cinque anni e una cedola fissa del 4,75% con pagamento semestrale posticipato.