Dopo aver ottenuto due finanziamenti per un totale di quasi 690 milioni di euro nelle ultime due settimane, il gruppo statunitense di energie rinnovabili Enfinity Global, controllata dal private equity ICG, ha firmato un contratto per la fornitura di 23 gigawattora di energia solare all’anno con Feralpi Group della famiglia Pasini, tra i principali produttori siderurgici in Europa, specializzato nella produzione di acciai destinati all’edilizia (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta del primo Power Purchase Agreement (PPA) industriale firmato in Italia da Enfinity Global, che ha una durata di dieci anni, in base al quale Feralpi riceverà energia pulita da una centrale solare da 15,5 MW, di proprietà del colosso americano, che si trova in provincia di Ferrara e che attualmente è in fase di costruzione, il cui avvio è previsto entro la fine del 2025.
L’energia così prodotta sosterrà pertanto la transizione energetica di Feralpi e sarà fornita ai suoi siti industriali presenti nel Nord Italia, favorendo l’eliminazione da parte dell’azienda di 8.625 tonnellate di emissioni di anidride carbonica ogni anno, equivalente alle emissioni di 6.750 automobili in Italia all’anno.
All’interno della propria strategia ESG, il gruppo siderurgico ha definito un mix di leve per favorire la propria transizione energetica ed ecologica verso un acciaio a minori emissioni. L’utilizzo di energie rinnovabili è una di queste. In particolare, Feralpi si è impegnata a ridurre le emissioni a effetto serra scope 1, 2 e 3 che rientrano nel core boundary della linea guida di settore per il ferro e acciaio del 50% entro il 2030 e a ridurre le restanti emissioni a effetto serra scope 3 del 25% sempre entro il 2030.
A proposito del PPA con Enfinity Global, Giovanni Pasini, consigliere delegato di Feralpi Group, ha commentato: “La siderurgia è un settore energivoro e proprio per questo l’energia rappresenta una leva imprescindibile su cui agire per accelerare il nostro percorso di decarbonizzazione. Stiamo elettrificando i nostri processi industriali, ove possibile, per eliminare le fonti fossili e in questa evoluzione tecnologica l’utilizzo delle fonti rinnovabili è un driver fondamentale della transizione. Il power purchase agreement siglato con Enfinity ci consente quindi di muovere un altro importante passo avanti verso un acciaio a minori emissioni all’interno della nostra strategia energetica”.
Feralpi Group conta oltre 1.900 dipendenti diretti in sette Paesi ed è specializzato nella produzione di acciai destinati sia all’edilizia sia ad applicazioni speciali. Il gruppo ha chiuso il bilancio consolidato 2023 con volumi di produzione stabili a 2,42 milioni di tonnellate ma ricavi per 1,733 miliardi di euro(si veda qui il comunicato stampa), in contrazione del 27% rispetto agli eccezionali risultati del 2022 di poco meno 2,4 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez) e con un ebitda a sua volta in calo a 83,2 milioni dai precedenti 501,7 milioni, il tutto per effetto delle dinamiche dei prezzi delle materie prime e dell’energia, che hanno portato quindi a una notevole contrazione del risultato netto, sceso a 18.9 milioni dai 334,2 milioni del 2022. La posizione finanziaria netta si conferma comunque positiva, sebbene sia passata da un eccesso di cassa rispetto al debito finanziario di 54,3 milioni a un eccesso di cassa di 15,3 milioni, in ragione della significativa attività di investimento realizzata nel corso dell’anno, per un totale di 169 milioni.
Commentando i numeri di bilancio pubblicati a fine luglio, Pasini aveva detto: “Il mercato dell’acciaio in Europa attraversa un periodo complesso, registrando un calo di circa 10 milioni di tonnellate tra il 2022 e il 2023 (-7,4% a/a). In questo quadro, Feralpi mantiene saldamente le proprie quote di mercato nonostante sul comparto elettro siderurgico pesino l’incremento dei costi dell’energia e la scarsità di rottame. Il gruppo conferma la sua capacità di visione e di execution con l’impegno di offrire al mercato un prodotto sempre più decarbonizzato. Vogliamo farci trovare pronti e tecnologicamente avanzati quando la ripresa dei consumi sarà anche accompagnata da una sempre maggiore attenzione alla qualità del prodotto e del processo produttivo in ottica green”.
Per Enfinity Global, come detto da ottobre 2023 nel portafoglio di ICG (si veda qui il comunicato stampa di allora), l’accordo con Feralpi rappresenta il raggiungimento di un obiettivo strategico, che le consente di fornire per la prima volta energia pulita direttamente agli utenti finali e di rafforzare la sua posizione di mercato come uno dei maggiori fornitori di energia fotovoltaica nel Belpaese. Il gruppo a stelle e strisce ha infatti attualmente 388 MW di progetti contrattualizzati e in costruzione, 2 GW di impianti solari in fase di autorizzazione finale e 2,8 gigawatt di progetti di stoccaggio al di sotto delle Alpi.
“Siamo orgogliosi di supportare Feralpi nel suo impegno per la sostenibilità, fornendo all’azienda energia affidabile e pulita. Ci auguriamo di espandere la nostra partnership con ulteriori accordi in futuro. Questo accordo è uno snodo strategico per Enfinity Global, in quanto rappresenta il nostro primo power purchase agreement industriale firmato in Italia, che ci permette di fornire energia pulita direttamente agli utenti finali”, ha commentato Alice Cajani, direttore della Commercializzazione dell’Energia di Enfinity Global.
Enfinity Global, fondato nel 2019, ha uffici negli Stati Uniti, in Europa, Giappone e India, possiede un portafoglio di 25,1 GW di progetti di energia rinnovabile e di stoccaggio, inclusi asset operativi, in costruzione e in diverse fasi di sviluppo, ha ottenuto finanziamenti per oltre 37 miliardi di dollari e ha sviluppato e acquisito finora più di 15 gigawatt di impianti solari ed eolici.
Sul fronte italiano il gruppo, come accennato sopra, ha ottenuto all’inizio di questo mese un finanziamento di 189,6 milioni di euro mediante una formula di club deal, con BayernLB, ING e Rabobank in veste di mandated lead arranger, per otto impianti fotovoltaici fra Emilia Romagna e Lazio da complessivi 157,1 megawatt, la cui entrata in funzione è prevista nel 2025 (si veda altro articolo di BeBeez). Alla fine di agosto il gruppo Usa aveva invece ottenuto un finanziamento di 500 milioni di euro che, combinato con un project financing, sosterrà lo sviluppo e la costruzione di 1,5 gigawatt di impianti solari in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). Il prestito è stato erogato attraverso una struttura di club deal in collaborazione con investitori di primo piano, tra cui Infranity, Schroders Capital, Rivage, BNP Paribas Asset Management e QIC (Queensland Investment Corporation), e include anche un’opzione “accordion feature” che consente a Enfinity di raggiungere fino a 800 milioni di euro di finanziamento. Non solo. All’inizio dell’anno il colosso delle energie rinnovabili aveva incassato un finanziamento di 118 milioni di euro per costruire quattro impianti solari nel Lazio (si veda altro articolo di BeBeez). Unicredit, BayernLB e Siemens Financial Services, attraverso Siemens Bank, hanno agito in qualità di mandated lead arranger per il finanziamento di ciascun progetto sempre attraverso una struttura di club deal.