Audioboost, startup innovativa pugliese attiva nel settore delle tecnologie audio digitali basate su AI, fondata nel 2021 dalla ceo Cristina Pianura, ha annunciato la chiusura di un round di investimento da parte della holding israelo-americana Branovate Inc, proprietaria della società internazionale Truvid, attiva nel settore del video advertising, e presente in Usa, America Latina e Far East. L’operazione di corporate venture capital porta Branovate al 20,83%di Audioboost, quota che salirà poi al 29,57% al raggiungimento di obiettivi condivisi (si veda qui il comunicato stampa).
Audioboost è stato assistito, in tutti gli aspetti legali dell’operazione, dallo studio Pavia e Ansaldo. Truvid è stata assistita dallo studio Portolano Cavallo e dallo studio israeliano Herzog, Fox & Neeman. Il notaio Giovannella Condò, co-founder di Milano Notai, ha assistito con il suo team le parti per gli aspetti notarili.
L’investimento è finalizzato a supportare lo sviluppo tecnologico e commerciale di Audioboost sui mercati internazionali. Audioboost e Truvid continueranno a operare separatamente nel panorama digitale globale, guidando insieme l’evoluzione verso le migliori tecnologie AI per gli editori. L’obiettivo strategico di questa importante operazione per l’azienda italiana è intensificare gli investimenti per la valorizzazione dei contenuti dei publisher.
“Siamo davvero orgogliosi di accogliere in Audioboost, un’azienda del nostro settore di respiro internazionale e ad altissima componente tecnologica, che ha compreso il valore della nostra tecnologia e ha voluto affiancarci nello sviluppo global, rispettandone l’autonomia e condividendone la vision”, ha dichiarato la ceo di Audioboost, Cristina Pianura. E ha aggiunto: “Da oggi inizia un nuovo capitolo nella vita di Audioboost. I prossimi mesi saranno intensi per consentirci di scalare rapidamente e incrementare le opportunità di business e revenue in tutti i mercati in cui saremo operativi e dove già ci stiamo posizionando. Crediamo nella crescita del Digital Audio Advertising e in un web accessibile anche grazie all’Audio e in particolare al nostro Speakup-Article”.
Audioboost mette a disposizione di publisher e aziende, una piattaforma one-stop, Adtech e Pubtech, che permette di generare contenuti audio digitali, grazie all’AI, creando nuove opportunità di monetizzazione e piena accessibilità.
L’azienda italiana ha chiuso il bilancio 2023 in utile e prevede di raggiungere 8 milioni di euro nei primi 36 mesi dall’avvio della partnership con Truvid. Audioboost è infatti in forte crescita di ricavi + 60% anno su anno anche grazie al modello di vendita SaaS legato ai nuovi servizi. Ha chiuso il 2023 con 300 mila euro di ricavi, 106 mila euro di ebitda e 180 mila euro di indebitamento (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
“L’investimento strategico di Truvid in Audioboost segna un momento cruciale nell’evoluzione dei contenuti digitali. Integrando perfettamente le funzionalità audio nel suo ecosistema esistente, Truvid non solo sta migliorando la sua proposta di valore, ma sta anche aprendo la strada a un panorama di contenuti più inclusivo e versatile. Questa partnership sottolinea l’impegno di Truvid nei confronti dell’innovazione e posiziona l’azienda come all’avanguardia nel plasmare il futuro del consumo dei media digitali, guidando la crescita e l’innovazione nell’ecosistema dell’editoria digitale“, ha concluso il ceo di Branovate Inc e di Truvid, Roee Lichtenfeld.