Sarà presentata ufficialmente martedì 18 giugno la nuova Spac di diritto italiano promossa da Giovanni Cavallini (già presidente e amministratore delegato di Interpump) e Attilio Arietti (fondatore e presidente Arietti&Partners-m&a International), amici sin dai tempi dell’Università negli Usa. Battezzata Industrial Stars of Italy, la Spac punta a raccogliere 60-75 milioni di euro, di cui 1,5 milioni saranno investiti dai promoter (azioni B senza diritto di voto). I libri ordini dovrebbero aprirsi entro fine mese e restare aperti sino al 15 luglio, con la Spac che è quindi destinata a essere quotata prima della pausa estiva. Sarà la terza Spac a essere quotata a piazza Affari, dopo Italy 1 Investments e Made in Italy 1 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive MF-Milano Finanza lo scorso sabato 15 giugno, che aggiorna anche sugli altri due progetti di Spac in cantiere.
La prima, Space spa, promossa da Space holding spa, fa capo a Roberto Italia (managing partner di Civen in Italia), Gianni Mion (ex Benetton), Sergio Erede (studio legale Bonelli Erede Pappalardo), Carlo Pagliani (managing director di Morgan Stanley Italia) e Eugenio Subert (managing director di Rothschild Italia). Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, i promoter, che puntano a raccogliere 150 milioni, stanno iniziando a testare gli investitori e la Spac è destinata a sbarcare sul mercato in autunno. E il nome space lascia presagire una predilezione a investimenti nel settore aerospaziale, vista l’esperienza di Italia con Avio.
L’altra Spac allo studio è quella promossa da Salvatore Mancuso (fondatore di Equinox) e da Rosario Bifulco (presidente di Sorin ed ex ad di Lottomatica). Anche in questo caso l’obiettivo di raccolta è di 150 milioni, di cui una piccola parte è già assicurata. Mancuso vuole investire nel capitale della Spac una quota della disponibilità residua di Equinox Two, il veicolo di investimento lussemburghese che nel 2008 ha raccolto 300 milioni e che tra un anno terminerà il periodo di investimento. Equinox Two ha ancora poco più di 80 milioni da investire e una parte di questi sarà comunque utilizzata per nuovi investimenti diretti.