La reputazione dei musei è quella di aprire le mostre più importanti durante l’inverno, la primavera e l’autunno; ne sono esempio—la Whitney Biennial, la Shchukin Collection alla Fondazione Louis Vuitton, la David Hockney retrospective alla Tate. L’estate, quando i donatori e i patrocinatori sono in vacanza si suppone sia un periodo per cose di costo non elevato dal punto di vista organizzativo. Ciò detto però, spesso I musei fanno uso delle loro collezioni permanenti spesso non esposte per creare mostre a volte molto creative che valgono bene la visita. Si veda Bloomberg. https://www.bloomberg.com/news/articles/2017-07-07/summer-s-best-art-museum-exhibits-london-paris-nyc-sf-la-berlin Tra queste ci va di segnalare la Fondazione Maeght, spazio per esposizioni private arroccato sul fianco di una montagna nel sud della Francia è stata una destinazione che è sempre valso tener presente fin dalla sua prima mostra che ha fatto seguito alla fondazione nel 1964 da parte dei commercianti d’arte Marguerite e Aimé Maeght. Prima di tutto c’è una collezione permanente che include una terrazza piena di sculture di Giacometti oltre ad un “labirinto” di Joan Miro, che oltre a valer la pena di per sé, si caratterizza anche per mostre temporanee ugualmente interessanti. Fino al 19 di novembre prossimo sarà possibile ammirare una collezione del pittore spagnolo Eduardo Arroyo (nato nel 1937 a Madrid), uno dei giganti del period postbellico che per ragioni non spiegate è stato sottovalutato per decenni, cosa che sembra proprio destinata a non durare.