La reputazione dei musei è quella di aprire le mostre più importanti durante l’inverno, la primavera e l’autunno; ne sono esempio—la Whitney Biennial, la Shchukin Collection alla Fondazione Louis Vuitton, la David Hockney retrospective alla Tate. L’estate, quando i donatori e i patrocinatori sono in vacanza si suppone sia un periodo per cose di costo non elevato dal punto di vista organizzativo. Ciò detto però, spesso I musei fanno uso delle loro collezioni permanenti spesso non esposte per creare mostre a volte molto creative che valgono bene la visita. Si veda Bloomberg. Raramente ha avuto più senso o è sembrata più logica di quella delle fotografie dei fratelli Evgeny e Yakov Henkin. Nati a Rostov-sul-Don, città portuale del sud della Russia al confine con l’Ucraina rispettivamente nel 1900 e nel 1903, i fratelli si sono divisi dopo la Rivoluzione di Ottobre, uno andandosene a Berlino e l’altro a Leningrado (oggi San Pietroburgo). L’ Hermitage, museo noto per la sua collezione straordinaria di maestri classici ha organizzato una mostra che mette in contrasto e contemporaneamente parallelizza le vite dei due Fratelli e le città dove hanno deciso di vivere dai bollenti anni 20 ai dispotici e bellicosi anni 30. La mostra sugli Henkin, attualmente in corso continuerà fino al 24 settembre.