(Franziska Aigner in Anne Imhof, Angst II (2016) all’Hamburger Bahnhof di Berlino. Foto di Nadine Fraczkowski, per gentile concessione dell’artista e della Galerie Bucholz di Berlino / Colonia / New York)
Anne Imhof, che ha vinto il Leone d’oro a Venezia lo scorso anno per il suo lavoro Faust, una riflessione meditabonda sulla vita contemporanea, creerà una nuova commissione di arti performative per la Tate Modern a Londra nel marzo 2019. Per la prima volta nella storia dell’istituzione, un singolo artista presenterà un progetto nella Tate Modern Tanks, una suite dedicata di gallerie di performance, video e installazioni che sono state utilizzate per conservare l’olio durante la precedente vita del museo come centrale elettrica. Imhof creerà una serie di spazi atmosferici all’interno, creando l’atmosfera per quella che dovrebbe essere un’altra triste riflessione sull’identità e l’isolamento dei nostri giorni, sia tecnologici che sociali. Si svolgerà per un periodo di dieci giorni, il pezzo del biglietto includerà musica, scultura e pittura, oltre a una performance duratura di sei giorni. I visitatori potranno esplorare liberamente la mostra durante il giorno, o tornare la sera per spettacoli con lo stesso biglietto. Alla 57a Biennale di Venezia del 2017, Imhof ha creato un’installazione austera e avvincente per il padiglione tedesco, con artisti scontrosi che si muovevano stoicamente tra la folla di visitatori mentre la musica forte e dissonante veniva suonata dappertutto. Manuel Borja-Villel, presidente della giuria della mostra, ha definito “un’installazione potente e inquietante che pone domande urgenti sul nostro tempo”