Intesa Sanpaolo organizza martedì 26 marzo al grattacielo di Torino alle ore 20.30 il reading-spettacolo musicale Un indovino mi dissedi Tiziano Terzani, realizzato in collaborazione con Longanesi per una co-produzione Intesa Sanpaolo e The Italian Literary Agency (si veda qui il comunicato stampa).
L’evento verrà replicato anche a Milano il giorno successivo 27 marzo presso il Teatro Franco Parenti alle ore 21.
In scena l’attore Peppe Servillo è accompagnato dal musicista e cantante Natalio Luis Mangalavite, con un intervento di Angela Terzani Staude. La drammaturgia è realizzata con Lorenzo Pavolini che firma la regia. Lo spettacolo a ingresso gratuito è ispirato all’omonimo libro Un indovino mi disse, uscito in una nuova edizione illustrata lo scorso 19 marzo per Longanesi a vent’anni dalla scomparsa di Tiziano Terzani, uno degli scrittori più amati dai lettori italiani e internazionali, e adesso riscoperto dalle nuove generazioni per la straordinaria attualità delle sue idee.
Un racconto ricco di leggende, avventure piccole e grandi che pongono già le grandi domande del nostro tempo: la modernizzazione, il rapporto con la natura e con la tecnologia, la vita umana, l’etica materialista di un mondo sempre più interconnesso. Un viaggio emozionante e straordinariamente attuale, ritmato dagli incontri con indovini, astrologi e stregoni.
Nella primavera del 1976 un vecchio indovino cinese avverte Terzani: “Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare. Non volare mai”. Il 1993 diventa così un anno molto particolare di una vita già tanto straordinaria: spostandosi in treno, in nave, in auto, e talvolta anche a piedi, Terzani si trova a osservare paesi e persone da una prospettiva nuova, e spesso ignorata. Dopo oltre vent’anni di “viaggio” e oltre un milione di copie vendute, lette, rilette, prestate e regalate, Un indovino mi disse continua a parlarci con voce sempre nuova e avvincente.
L’esperienza dei reading teatrali, curati da Giulia Cogoli, continua dunque dopo gli appuntamenti degli anni scorsi con Daniel Pennac, Paolo Rumiz, Benedetta Tobagi e Maurizio de Giovanni. Anche questo spettacolo è inserito nel palinsesto culturale del grattacielo di Intesa Sanpaolo che si caratterizza per la qualità dei contenuti e la notorietà dei protagonisti (artisti, attori, scrittori, conferenzieri). Oltre 135mila persone hanno seguito finora le attività culturali del grattacielo che è anche sede di lavoro per 2mila persone della banca.