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La data di apertura del museo, un percorso multimediale che sorgerà all’interno di Palazzo Reale, è fissata per luglio di quest’anno, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Enrico Caruso. Si veda qui ArtTribune.
Uno dei più grandi tenori di tutti i tempi si vedrà dedicare un museo nella città che gli diede i natali, Napoli. Parliamo del grande Enrico Caruso, in onore del quale sarà aperto il prossimo 20 luglio il nuovo Museo Caruso all’interno del partenopeo Palazzo Reale. La scelta del momento è tutt’altro che casuale: nel 2023 cadono infatti i 150 anni dalla nascita del leggendario cantante, anniversario che sarà celebrato il prossimo 25 febbraio. La nuova struttura offrirà un racconto fatto di immagini, musica e voce – così si legge nella presentazione multimediale del nascente museo -, con contenuti visivi e sonori, installazioni immersive e podcast di approfondimento in un unico grande spazio suddiviso per temi.
“Non posso che esprimere la mia felicità per il compimento di questa impresa: essendo un napoletano del centro storico, non lontano da dove era residente Caruso, ne ho sempre conosciuto il valore“, ha commentato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Prima di Caruso la canzone napoletana era un fatto eminentemente localistico, con qualche rappresentazione sporadica in Europa, ma trova il suo compimento proprio grazie a lui, che non fu accolto come meritava al Teatro San Carlo ma resta uno dei personaggi più emblematici e rappresentativi della città. Questo autore è certamente una parte del sedimento di quello che Giambattista Vico chiamava l’Idem Sentire Comune: noi siamo figli della nostra storia e della nostra tradizione, che si compone di tanti piccoli tasselli, suoni, testimoni e interpreti. Caruso è certamente un personaggio che rappresenta tutto ciò: con lui la canzone napoletana fu nota al mondo anche perché fu un imprenditore eccellente di sé stesso e comprese il valore dell’industria discografica che in quegli anni stava nascendo. Faccio un appello al mio amico e sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: potrebbe essere una bella idea intitolare l’aeroporto di Napoli a Enrico Caruso“.