(foto di Paolo Bongianino)
Lo scorso 28 maggio si è aperta, presso la nuova sede di Banca Sistema, Milano, la 18ma mostra promossa da Banca Sistema Arte con le opere di Andrea Martinucci. L’esposizione terminerà a dicembre 2019.
Si è trattato di un vernissage, il primo nella nuova sede, presso Palazzo Largo Augusto a Milano – Largo Augusto 1/A, angolo via Verziere 13, che ha offerto ai presenti la possibilità di visitare la nuova sede, frutto di un profondo lavoro di ristrutturazione di un edificio già esistente, che già oggi offre anche un’elegante e funzionale sala Auditorium aperta a terzi e che nei prossimi mesi vedrà realizzato un ristorante panoramico aperto al pubblico all’ottavo piano. Un vernissage nel vernissage.
(foto di Paolo Bongianino)
La nuova sede, progettata da Asti Architetti, Milano, si presenta dall’esterno come una scatola trasparente dove gli spazi interni sono visibili al passante grazie alle vetrate a tutta altezza che costituiscono le facciate. Quasi una provocazione alla riservatezza tipica del mondo delle banche e della finanza, certamente una “innovazione” vera per una sede bancaria. Alla trasparenza conseguono viste dall’interno impareggiabili: da una parte la Torre Velasca, simbolo dell’innovazione del dopoguerra, dall’altra il Duomo, con le sue guglie e la sua imponente struttura, vero testimone storico della città. L’edificio di Banca Sistema appare così come il vertice di una freccia che punta al futuro nel segno del continuo divenire di una città viva, cosmopolita e capace di rinnovarsi ed adeguarsi ai cambiamenti. Gli interni, avvolti nel bianco delle pareti, sono stati sviluppati nel segno della razionalità e della fruibilità, quasi un ambiente asettico dove le emozioni vengono sterilizzate a favore dell’analisi e del razionale.
(foto di Paolo Bongianino)
La mostra delle opere dell’artista romano, curata da Alessandro Azzoni, dal tiolo Will Aliens Believe in Me? è stata allestita in parte in spazi comuni ed in parte al settimo piano.
(foto di Paolo Bongianino)
Nelle opere di Andrea Martinucci la pittura incontra i media contemporanei, la fotografia, il video e i nuovi immaginari digitali, suscettibili nei processi di memorizzazione e lettura di modificarsi e deteriorarsi, fornendo loro concreta e tangibile esistenza. Le immagini che proliferano nei luoghi della comunicazione moderna, internet e i social, estrapolate da questo contesto, vengono ricombinate in arditi accostamenti, coperte e svelate da gradienti e campiture, divenendo reliquie digitali di un presente che si fa già passato, continuamente rimodulate in un palinsesto postmoderno.
La pittura, applicata all’evanescente e labile tecnica digitale, rende quest’ultima duratura nel tempo, futura memoria di un presente in continuo divenire.
Le opere proposte si prestano ad una lettura individuale e non collettiva, Martinucci elabora il suo personalissimo linguaggio rimettendo in discussione l’ambito normativo, formale ed estetico della pittura. Nella serie jpeg, sviluppata dal 2016 ad oggi, Andrea Martinucci ricopre l’immagine di successivi strati pittorici fino quasi a nasconderla totalmente sotto le nuove campiture. Così nel mezzo pittorico si riproduce una temporalità e mutabilità dell’immagine proprie del mondo digitale.
Andrea Martinucci con le opere proposte in Will Aliens Believe in Me? Ripercorre la ricerca pluriennale di jpeg, fino a lavori inediti e ad una nuova produzione che va a completare un concept show pensato appositamente per il futuristico edificio di Palazzo Largo Augusto. Rovesciando la domanda “credi agli alieni?” le opere mettono in campo una tensione verso il futuro, una visione che non teme di confrontarsi con le ipotesi più ardite. Ai temi del coraggio di affrontare percorsi inediti, delle sfide poste da progetti futuri e nuove visioni fanno anche riferimento l’impegno di Banca Sistema nel sostenere l’impresa e lo sviluppo, oltre al sostegno verso le nuove forme d’arte.
La mostra, presentata da Banca Sistema, è stata inaugurata in concomitanza con la personale di Andrea Martinucci ‘’I will give you a taste of your inner desires’’alla Galleria Renata Fabbri di Milano, che inaugurata il 27 maggio terminerà il prossimo 13 luglio.
Andrea Martinucci (Roma, 1991 – vive a Milano) ha compiuto la sua formazione nel campo delle nuove tecnologie. Il suo lavoro vede una ricerca capillare che integra pittura e linguaggi diversi.
La sua ricerca più recente esplora la compenetrazione tra l’immaginario digitale e l’apparato estetico e normativo che definisce la pittura. Ha esposto presso Museo Archeologico della Maremma, FuturDome, Museo Macro, Palazzo delle Esposizioni di Roma, Museo di Villa Croce, Institut Français di Milano.
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Il progetto no-profit Banca SISTEMA ARTE nasce dalla volontà di Banca Sistema di affiancare e promuovere il talento emergente in campo artistico e culturale, offrendo ai giovani artisti italiani occasioni e strumenti di visibilità, in una logica di sostengo che mira a favorirne l’ingresso nel mercato dell’arte.
L’iniziativa, che si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni, è nata nell’autunno 2011, a pochi mesi dalla creazione dell’Istituto bancario. Il progetto principale si sviluppa attraverso l’organizzazione di mostre periodiche che consentono agli artisti di esporre le proprie opere nelle sedi della Banca: appuntamenti durante i quali viene promossa e sostenuta la creatività e l’operato di ogni artista anche attraverso la realizzazione di un catalogo bilingue dell’esposizione.
Il percorso espositivo delle mostre e della collezione di opere acquistate da Banca Sistema, si dipana oltre che negli spazi dedicati al progetto, anche all’interno delle sale meeting, dei corridoi e degli spazi comuni vissuti sia dai dipendenti sia dagli ospiti e clienti dell’Istituto: la sede della Banca si trasforma così in una sorta di “galleria” vissuta e fruita quotidianamente.
(a cura di Paolo Bongianino)
http://bancasistema.it/arte/
https://andreamartinucci.com/