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Filati pregiati, passione per il colore e curiosità nell’esplorare universi paralleli: Battilossi festeggia l’inaugurazione del nuovo showroom a Milano con la collezione di tappeti del leggendario graphic designer americano Milton Glaser.
In occasione del FuoriSalone, Battilossi – Galleria di tappeti antichi fondata nel 1959 a Torino – inaugura la sua nuova Texture Library a Milano, nel cuore del quartiere di Brera: un interno dove spazio, materia e luce si incontrano, luogo espositivo e teatro di mostre temporanee, ma soprattutto punto di incontro permanente con progettisti e aziende per sviluppare progetti custom-made.
Maurizio Battilossi, figlio del fondatore, dopo un’esperienza nel settore dei tappeti antichi di una quindicina di anni, ha scelto di orientarsi al tappeto moderno, quando negli Anni Novanta le esperienze dell’antico e del contemporaneo cominciavano ad incrociarsi. A Milano porta una collezione unica al mondo realizzata dal
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noto Milton Glaser, che si è cimentato nell’arte del tappeto realizzando 34 tappeti, tutti di proprietà Battilossi, ora esposti e in vendita. Tappeti molto pregiati che non sono al momento replicabili perché non sono stati concessi i diritti dopo la morte dell’artista due anni fa. Milton Glaser, celebre per aver inventato il logo “I Love NY” e rivoluzionato la grafica negli Anni ‘60, creando l’immagine iconica di Bob Dylan con i capelli psichedelici, con incursioni nel mondo del design come la collaborazione con Ettore Sottsass per il lancio della macchina da scrivere Valentine, ha realizzato creazioni con un’ispirazione molto variegata.
Talento omnicomprensivo, Glaser ha infatti concepito una serie miscellanea di tappeti senza un fil rouge; anzi guardandoli potrebbero essere frutto di ideazioni diverse. In essi troviamo molteplici chiavi di ricerca e ispirazioni, dall’impressionismo alla pittura tribale, dall’arte astratta fino al graffitismo. Una serie di stupefacenti tappeti annodati a mano in Nepal in morbida lana tibetana e pregiata seta caratterizzati dai disegni unici, che catturano l’occhio con tratti grafici, fiori animalier e simboli mistici. Come ci ha raccontato Maurizio Battilossi sono pezzi preziosi perché realizzati 100% in seta cinese o in lane tibetane, cardate a mano, fatto che oggi non è più possibile (non si può più infatti comprare la lana grezza). Tra i vari pezzi in mostra i 3 Mandala ispirati agli elementi Terra, Acqua e Aria: una splendida
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fusione di forme geometriche e simboliche, cerchio, quadrato e triangolo,
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e colori che sfumando gli uni negli altri assumono profondità e un apparente movimento. Ciò che colpisce è anche il modo in cui questi pezzi cambiano mentre ci si cammina accanto: da lontano i colori sono profondi e solidi, ma man mano che ci si avvicina, le luci rimbalzano sempre di più sulla seta e sulla lana e i tappeti luccicano fino quasi a smaterializzarsi. Interessante anche il modello Snake della serie dei tappeti tantrici che richiamano elementi importanti del lavoro di Glaser; o i fiori che richiamano con le loro geometrie i giochi di carta. Due punti di vista sul progetto che si intrecciano, testimoniando l’importanza di Battilossi negli Stati Uniti, dove il brand è presente con una divisione, Battilossi North America, e uno showroom a Chicago, indirizzato in particolare al pubblico degli interior designer cui l’azienda si rivolge attraverso la vasta gamma di collezioni e un servizio su misura. Superfici haute couture e suggestioni d’autore per ripensare lo spazio: magia allo stato puro, e allo stesso tempo manifesto delle infinite possibilità di progetto sul tappeto, percorrendo con libertà e maestria il territorio al confine tra arte, artigianato e design. Battilossi punta, in controtendenza sull’eleganza e la qualità della manifattura dalla quale risulta il disegno e non sul progetto iniziale dal punto di vista meramente estetico. Tra le poche realtà del settore che può avvalersi di due manifatture espressione della tradizione del Paese d’origine, a Kathmandu in Nepal e a Lahore in Pakistan, dove vengono realizzati sofisticati tappeti in materiali naturali annodati a mano e tessuti a telaio, dove si sviluppano le texture più innovative, l’azienda partecipa per la prima volta alla design Week. Un’occasione preziosa per raccontare le 3 possibili declinazioni del proprio progetto sul tappeto: collezioni di prodotto indirizzate a negozi e clienti finali che mixano le tecniche tradizionali ricercando nuovi esiti creativi; tappeti bespoke nati per rispondere alle esigenze specifiche di un progetto sia esso di interior o d’artista, fino al servizio private label dedicato agli studi di progettazione e delle aziende del settore arredo, in cui Battilossi mette a disposizione la propria consulenza progettuale e le proprie capacità manifatturiere, con un gruppo di quattro persone per l’ideazione, tutte provenienti dal settore del tappeto antico, senza apparire nel caso di grandi marchi con il proprio nome.
a cura di Ilaria Guidantoni