Il 4 febbraio del 2012 il Sole 24 Ore ore titolava: “I giocatori di carte di Cezanne venduto per 250 milioni di dollari”.
Nel commento si riportava come l’armatore greco George Embiricos avesse concluso l’affare perfezionando la cessione di una versione dell’opera alla famiglia reale del Qatar che lo acquisì per un quarto di miliardo di dollari ai fini di esporlo al museo di Doha.
Fino a quel momento il record spettava a un dipinto di Jackson Pollock, «Numero 5», venduto nel 2006 per 140 milioni di dollari. Da quel momento si dovette attendere il 7 febbraio del 2015 per aggiornare la classifica. Fu allora che un acquirente svizzero sborsò, o almeno così parve, 300 milioni di dollari per il mitico Nafea Faa Ipoipo (“Quando ti sposi?”) dipinto da Gauguin nel 1892. Si veda astediarte.
Il quadro raffigura due ragazze polinesiane mentre sono sedute a terra. Il fatto originale legato a questo quadro è che nel dipingerlo Gauguin usò per entrambe le figure umane la stessa modella sia pure in abiti e posa differenti.
Da allora la classifica non era stata più aggiornata. Oggi si apprende invece (si veda il Messaggero.it), grazie a una disputa giudiziaria presso l’Alta Corte del Regno Unito a Londra, che il quadro di Gauguin era passato di mano, a suo tempo, per “soli” 210 milioni di dollari, cioè 90 milioni di dollari in meno di quanto allora pubblicato a mezzo stampa. Questo fatto emerge a seguito della causa intentata da un intermediario, Simon De Pury, che sosteneva di non aver incassato l’intermediazione pattuita di 10 milioni di dollari. Ecco che la classifica cambia con il quadro di Cezanne che con i suoi 250 milioni di dollari si riprende il posto di quadro venduto al prezzo più alto della storia.