L’invenzione del pane in porzioni condito risale ai Romani e sembra che Apicio temesse così la rovina della buona tavola.
Insomma la prima forma di fast-food ante litteram che ha avuto un’evoluzione millenaria fino alla grande rivoluzione “americana” del Club Sandwich che approdando sulle nostre tavole è diventata, nel corso del tempo, un cibo gourmet che evoca Club, luoghi eleganti ed esclusivi del jet set internazionale. L’idea di riproporlo in un luogo simbolo della vacanza anzi storicamente della villeggiatura nobile, Forte dei Marmi, è di Gianni Mercatali, decano della comunicazione che sa mettere insieme cultura sofisticata e pop. Così è arrivata la Club Sandwich Mania-Fiore 1827 sulle “sabbie nobili” di Forte dei Marmi con una serata dal gusto Versiliese che guarda ai sapori internazionali.
L’Augustus è uno storico hotel diffuso composto da 12 ville di cui una fu della famiglia Agnelli “quando vestivamo alla marinara” e ci riporta ai sapori d’antan senza dimenticare quell’innovazione “americana” che ormai è diventata un classico. Qui dove il bel mondo internazionale stato di casa innovazione e tradizione si sono date la mano anche nello stile e nella musica. Nei saloni dell’Augustus Hotel & Resort a Forte dei Marmi della famiglia Maschietto si è svolta la prima edizione estiva della sfida fra chef nella realizzazione del celeberrimo panino a più piani nato a New York a fine ‘800.
Quadrato, rettangolare o triangolare, farcito con maionesi fantasiose e carni inusuali, questo inno alla golosità ha riconquistato la sua ribalta con questa iniziativa che ha visto protagonisti Davide Paolini lo scopritore di numerosi giacimenti gastronomici italiani e dall’editore Matteo Parigi Bini del Gruppo Editoriale. I vincitori sono stati, rispettivamente, per il Club Sandwich “tradizionale” lo chef Andrea Papa del ristorante Filippo del Bagno Roma Fiumetto con il suo Club Sandwich Roma abbinato a champagne Perrier Jouet Blanc de Blancs e lo chef Alessio Bachini del Paradis Pietrasanta nella categoria “innovativo” con il suo Agri Sandwich abbinato ad un Blason Rosé sempre di Perrier Jouet. Due coppe appunto, quelle assegnate ai vincitori, rispettivamente per il club sandwich “tradizionale” e per quello innovativo, dal titolo però molto nostrano e cinematografico, “famolo strano”, ovverosia variando, secondo la fantasia del cuoco, gli ingredienti. La sfida, conclusasi in riva al mare con uno speciale Dinner & Drinks Music Party al Bambaissa dell’Augustus Beach Club accompagnati dalla performance del DJ Enzo Sarcinelli, in consolle con i suoi vinili, ha visto protagonisti, sotto la regia del ristorante Bambaissa, lo champagne Perrier Jouet, i vini di Antinori, il caviale N25 Caviar con gelato alla vodka e bergamotto, allo champagne e al cioccolato per chi ama sperimentare di più; una degustazione di panettone gastronomico e panettone d’estate Fiore 1827 alla pesca e albicocca. “Il livello qualitativo delle proposte – ha detto Davide Paolini presidente della Giuria – è stato molto alto; difficile decidere il vincitore per il migliore club sandwich “tradizionale” come altrettanto dibattuto è stato il premio per il club sandwich creativo”.
a cura di Mila Fiorentini