L’arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour
è la nuova mostra del Museo Civico Amedeo Lia de La Spezia, a cura di Andrea Marmori con il contributo di Barbara Viale, fruibile al pubblico fino al 27 ottobre.
La mostra intende porre l’attenzione sul gran viaggio di formazione e istruzione che tra Sette e Ottocento prevedeva il raggiungimento dei luoghi carichi di memoria, dove trovare confronto con il passato e ristoro per anima e corpo.
L’Italia era il gran giardino di Europa e Roma, Venezia, Firenze, Napoli sono le quattro tappe che il visitatore della mostra, trasformandosi nel grandtourist dell’Ottocento, scoprirà in un allestimento completamente inedito.
L’esposizione prende l’avvio con il ritratto del grandtourist, figurato nella grande tela di Pompeo Batoni proveniente dalla Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, e le ragioni per le quali si intraprendeva il gran viaggio: oltre cinquanta dipinti, sculture e oggetti per coinvolgere il visitatore nel Grand Tour del Museo Lia. La mostra è occasione di valorizzazione della collezione Lia, posta in dialogo con straordinarie opere in prestito provenienti da tutta Italia, fra gli altri, dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini di Roma, dai Musei Civici di Padova, dal Museo di Roma e dalla Collezione d’Arte della Fondazione Cariplo.
Anche il Golfo della Spezia diventa meta, pur tardiva, di questi colti pellegrinaggi, una vera attrazione naturale in quanto, come afferma John Ruskin nel 1845, quando qui giunge al chiaro di luna, nessun altro luogo è “destinato all’acquarello” quanto questo.