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Fino al 31 luglio 2022 Palazzo Strozzi presenta Let’s Get Digital!, nuovo progetto espositivo che ha portato negli spazi della Strozzina e del cortile la rivoluzione dell’arte degli NFT- No Fungible Token, certificati dell’arte digitale, e delle nuove frontiere tra reale e digitale attraverso le opere di artisti internazionali quali il turco Refik Anadol il cui grande video accoglie il visitatore nel cortile del Palazzo, Anyma, Daniel Arsham, Beeple, Krista Kim e Andrés Reisinger. Promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Fondazione Hillary Merkus Recordati e a cura di Arturo Galansino – Direttore Generale, Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze – e Serena Tabacchi, Direttrice MoCDA, Museo d’arte digitale contemporanea, la mostra presenta un percorso tra installazioni digitali ed esperienze multimediali create da artisti che esprimono le nuove e poliedriche ricerche della Criptoarte, basata sul successo degli NFT, certificati di autenticità digitali che stanno ridefinendo i concetti di unicità e valore di un’opera d’arte. Let’s Get Digital! propone uno sguardo su un movimento in piena evoluzione e trasformazione, che per molti costituisce solo il punto di partenza per una sempre più accelerata commistione tra estetica e nuove tecnologie, una rivoluzione per tutto il mondo dell’arte, digitale e non solo. La mostra è promossa e organizzata nell’ambito del progettoPalazzo Strozzi Future Art. Sostenitori: Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Intesa Sanpaolo, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Il percorso inizia con Beeple, il più noto di questi artisti, secondo solo a David Hockney e Jeff Koons, proveniente dallo Wisconsin, è attento al suo tempo con una satira dal gusto pop, non priva di sarcasmo, legata ai problemi emergenti quali in primis la situazione politica americana. Interessante la realizzazione, una sorta di rendering dinamico dell’artista canadese Krista Kim con la sua Mars House, che immagina un’abitazione nel Metaverso ed esplora una realtà completamente nuova, l’immaginario di una vita in parallelo simulata. Andrès Reisinger esplora la solitudine e l’alienazione dell’uomo del XXI secolo recuperando nei cinque episodi che costituiscono il suo mediometraggio realizzato su tre schermi un dialogo tra poeti e filosofi del Novecento fino al filosofo Alain de Botton con una suggestione desolata quanto poetica; grande senso estetico quasi decorativo nel video di Daniel Arsham e il suo dialogo tra natura e storia, tecnologia e antica artigianalità.
a cura di Ilaria Guidantoni
video a cura di Giuseppe Joh Capozzolo