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Nel Cortile quatrocentesco del Palazzo Bartolini Salimbeni a Firenze nella centralissima Piazza Santa Trinita da dove parte la via del lusso, Via de’ Tornabuoni, un omaggio al Maggio Musicale Fiorentino fino al 31 maggio 2021 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 19.00).
In questo momento in cui tutte le istituzioni culturali della città stanno riprendendo con coraggio le proprie attività, Roberto Casamonti – che ha appena aperto i battenti della Collezione – dedica questa scultura al Maggio Musicale Fiorentino, la cui programmazione apprezza da sempre, un fiore all’occhiello per Firenze.
La scelta dell’opera, per questo collegamento ideale, è caduta su Lirica (Pin up), una rappresentazione luminosa della silhouette di una cantante, realizzata da un artista come Lodola che vanta negli anni numerose collaborazioni con teatri italiani e anche con quello fiorentino: già per il settantesimo anniversario del Maggio, aveva realizzato la scultura Maggiosa, o “Maggio più rosa”, una chiave di violino alta tre metri che fa da gambo a una rosa arancione che sboccia sulla cima e si illumina.
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Marco Lodola, nato nel 1955 a Dorno, in provincia di Pavia, è tra i fondatori del gruppo “Nuovo Futurismo”, promosso dal critico Renato Barilli.
In ambito teatrale, nel 1998, disegna degli Affiches per l’Opera Lirica Tosca di Puccini, esposti in Piazza del Popolo e commissionati dalla Saatchi & Saatchi.
Nel 2000, Marco Lodola, legato in particolare al tema della danza, è stato incaricato dal Teatro Massimo di Palermo di realizzare Gli avidi lumi, quattro totem luminosi alti sei metri, raffiguranti episodi significativi delle nove opere in cartellone.
Tra le numerose mostre a cui ha partecipato, ricordiamo la 53esima edizione della Biennale di Venezia del 2009 con l’installazione Balletto Plastico, dedicata al Teatro Futurista.
Si ricorda che la Collezione Roberto Casamonti espone, al momento, una selezione di 80 opere con artisti italiani e internazionali dagli anni ’60 al XXI secolo
a cura di Ilaria Guidantoni