Galleria Giampaolo Abbondio
Martedì 8 ottobre 2019, dalle 18.30 alle 21
“Il recente lavoro di Olu Oguibe a Cuba esemplifica il suo approccio e il rispetto per le persone. L’artista ha lavorato con materiali semplici, prodotti di scarto di un processo di produzione ad alto impiego di manodopera, e li ha riconfigurati in un modo che ha portato alla mente il significato e la ruvida bellezza che stanno alla base del processo di fabbricazione, e le mani e le anime coinvolte in esso. Il rispetto per i lavoratori, per il lavoro, per il processo, tutto arriva, insieme alla capacità quasi alchemica di trasformare materiali quotidiani in oggetti soffusi di significati.”
– Will Wilkins
![Olu Oguibe, Form with Steel and Wood, 2019, courtesy the artist and Galleria Giampaolo Abbondio](https://bebeez.it/files/2019/10/Olu-Oguibe-Form-with-Steel-and-Wood-2019-courtesy-the-artist-and-Galleria-Giampaolo-Abbondio.jpg)
I 25 pezzi che compongono questo gruppo d’opere sono il risultato di alcune settimane trascorse presso l’acciaieria UEB “Noel Fernández” Conformat di Mantanzas, Cuba, nel febbraio 2019.
Ho visitato la fabbrica per la prima volta nel dicembre 2018 in compagnia dell’artista cubana Marìa Magdalena Campos-Pons, e ho deciso di tornarci quasi subito per lavorare con i rottami metallici del pavimento della fabbrica che solitamente vengono scartati o destinati al riciclaggio. L’acciaio è un mezzo che non ho usato molto in passato, e lavorare presso la fabbrica mi ha dato l’opportunità di esplorare il materiale senza gli ingombri della fabbricazione. Non avevo intenzione di “costruire” oggetti, ma piuttosto di seguire il materiale così come si presentava, e qualunque cosa esso suggerisse, che, a mio avviso, è un modo molto liberatorio di lavorare.
Per un periodo di circa nove giorni il mio traduttore, Mr. Matos, ed io abbiamo perlustrato i pavimenti della fabbrica per reperire rottami metallici che abbiamo poi assemblato in una grande ala di stoccaggio della struttura. Oltre alla forma, che era il mio obiettivo primario, mi interessava anche l’ampio spettro delle possibilità cromatiche nell’acciaio industriale che non richiedono ulteriori interventi. Anche la gamma di ruggine è affascinante, e certamente suggerisce che la tendenza monocromatica di molta scultura minimalista è forse manierista e inutile.
Questo corpus di opere è significativo sotto molti aspetti. Sebbene non rappresenti una direzione completamente nuova nella mia pratica, questa è, tuttavia, la prima volta che ho riunito un gruppo così ampio di sculture o installazioni scultoree in un unico progetto, e come già osservato, è certamente la mia più significativa avventura nell’acciaio come materiale.
L’opera può essere vista in molti modi diversi; scultura minimalista, recupero creativo di materiali “poveri”, o esercizio di archeologia del lavoro. Tutto ruota ancora intorno alla potente risonanza della forma, ma gli oggetti documenteranno per sempre un momento unico nella storia del lavoro industriale nella Cuba tardo rivoluzionaria.
Olu Oguibe
Olu Oguibe, Form with Steel and Wood, 2019, courtesy the artist and Galleria Giampaolo Abbondio
Galleria Giampaolo Abbondio – SPAZIO 22
Viale Sabotino 22 – 20135, Milano