Optimart srl, startup innovativa che ha sviluppato l’omonima piattaforma di lending crowdfunding dedicata a progetti nel settore artistico, ha ottenuto l’autorizzazione a operare Europa, in base al nuovo Regolamento Europeo in materia di crowdfunding(si veda altro articolo di BeBeez), che è entrato in vigore lo scorso 10 novembre 2023 (si veda qui la delibera di autorizzazione Consob). Ad affiancare la società sul piano legale nel percorso autorizzativo è stata Avvocati.net.
I progetti offerti in piattaforma vengono finanziati attraverso prestiti peer to peer con tassi d’interesse dal 3,3 al 8% e con durata tipicamente di 36 mesi. Dal 2022 a novembre 2023, prima dell’interruzione per il processo di autorizzazione, la piattaforma ha contribuito a finanziare 126 progetti artistici per oltre 1,3 milioni, con una raccolta media, quindi, di poco meno di 14 mila euro a progetto.
La società è partecipata al 19,9% dal presidente Carmelo Bellavia, al 10% dal key account manager Carmine De Simone, al 3% da Giovanni Boccia (ceo di Contemply Art & Investment, società di consulenza in art investments, a sua volta controllata da Boccia e partecipata da Bellavia e De Simone, e partner di Optimart), mentre il 67,1% del capitale fa capo a Lieke Ten Braak (responsabile business development di Contemply). A completare il team c’è anche il direttore generale Massimo Maggio, che è anche responsabile del nuovo dipartimento fine art del broker assicurativo WIde Group, controllato da Pollen Street Capital (si veda altro articolo di BeBeez).
Optimart segue quella che è ormai una lunga serie di piattaforme che hanno ottenuto il via libera a operare in tutta Europa, che ormai sono una trentina. Contestualmente a Optimart, infatti, sempre il 12 giugno è arrivato il via libera per MF Next Equity.Crowdfunding. Pochi giorni prima era stata la volta di Pariter Equity (si veda qui articolo di CrowdfundingBuzz, edito come BeBeez da EdiBeez srl). A fine maggio erano state autorizzate StarsUp e Isicrowd (si veda qui articolo di CrowdfundingBuzz). In aprile era stata autorizzata Ecomill (si veda qui articolo di CrowdfundingBuzz), mentre a marzo era stata la volta di WeAreStarting e Finnexta (si veda qui articolo di CrowdfundingBuzz). Tra gennaio e febbraio, invece, erano state autorizzate tre piattaforme immobiliari: Bildap (equity), Bridge Asset e PrePay (lending) (si veda qui articolo di CrowdfundingBuzz). E sempre a gennaio era stata la volta di ClubDealOnline e Upside Town (si veda altro articolo di BeBeez), mentre a fine dicembre era toccato a OpStart, Demetra Lending e 2meet2biz (Migliora srl) (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio dicembre erano state invece autorizzate Trusters e Leone Investments e il 29 novembre era stata autorizzata ReCrowd (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nella serata del 10 novembre erano state pubblicate le delibere di autorizzazione Consob per BacktoWork, CrowdFundMe e Rendimento Etico (si veda altro articolo di BeBeez). Nella mattinata del 10 novembre erano state pubblicate le delibere per Doorway, Yeldo Crowd e Walliance. In particolare, quest’ultima nel frattempo si è anche trasformata in sim (si veda altro articolo di BeBeez). Il 9 novembre era stata la volta di Ener2Crowd e Mamacrowd (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre già a fine ottobre avevano ricevuto il via libera a operare Build Bull, Concrete Investing e Fundera (si veda altro articolo di BeBeez).
L’intero elenco delle piattaforme autorizzate in tutta Europa, ciascuna con il via libera della Autorità competente del proprio Paese, è tenuto dall’ESMA (European Securities and Markets Authority).