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Con il progetto RE-GREEN, la seconda vita del Made in Italy si racconta la rivoluzione della “moda circolare” al Bernini Palace di Firenze in occasione di Pitti Immagine Uomo 102. Tra gli eventi ufficiali di questa edizione di rinascita di Pitti, a detta degli operatori, oltre che di cambiamento – niente è più come prima…della pandemia – si mette in luce come da “eccedenza” ad “eccellenza” il passo sia breve. L’hotel 5 stelle fiorentino ha aperto la sua terrazza in fiore al brand storico di cappelli Doria 1905 – la cui produzione storica a Maglie, in provincia di Lecce, è stata spostata da qualche anno a qualche chilometro di distanza, a Sogliano Cavour – e alla capsule collection E-Motion, creata dalla stilista Giorgia Schvili, che hanno presentato accessori e complementi di arredo creati con tessuti di recupero, materiali pregiati restituire a nuova vita.
L’idea sposa la cultura ormai diffusa della sostenibilità intesa non solo in senso ambientale quanto economico con un matrimonio vincente. Così
gli scarti si trasformano in bellezza e alle giacenze di magazzino viene data una nuova
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possibilità.
Come ci ha raccontato Giorgia Schvili durante il confinamento si annoiava e ritrovando dei vecchi bottoni a casa ha pensato alla possibilità di dare nuova vita a oggetti e tessuti. In particolare è stato d’ispirazione un tessuto di velluto fallato quindi inutilizzabile. Ha fotografato i bottoni e lavorando con fotoshop ha stampato i bottoni sul tessuto creando una serie di complementi d’arredo pensando alla continuità della moda con l’idea di vestire la casa. Sono nati così copri-divani e creazioni riutilizzando ad esempio vecchie cravatte, trasformandosi in oggetti che portano lo stile inconfondibile del celebre marchio Emmanuel Schvili, fondato negli Anni Settanta.
Reinserire gli scarti in un circolo virtuoso è anche proprio dell’azienda Doria 1905 per la quale l’incontro al Bernini è stato un atteso ritorno. Nel 2019 il marchio salentino aveva ospitato, nell’hotel, il suo ultimo evento in presenza. Quest’anno il brand ha svelato modelli come Trocadero e Trenton, cappelli dall’animo rock le cui cinte sono realizzate a partire da tagli di recupero di canapa e cotone a stampa esclusiva, oltre a vari pezzi unici e numerati, creati esclusivamente a mano. Si tratta di una piccola ma importante sezione della collezione RE-FRESH della Primavera-Estate 2023, caratterizzata da un approccio green e sostenibile, dove l’artigianalità è protagonista accanto al riuso. Infatti per alcune creazioni solo la fascia è legata al recupero mentre il cappello è creato ex novo con un intreccio originale, ad esempio in giunco, materiale povero che dà però grandi opportunità.
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Il dialogo tra passato e presente è ben rappresentato anche dal padrone di casa, il Bernini Palace, nel cuore antico di Firenze, tra Palazzo Vecchio e Piazza Santa Croce, all’interno di un palazzo del XV secolo, protagonista delle vicende che hanno trasformato Firenze, dal 1864 al 1870, nella capitale del Regno d’Italia. Frequentato dai Parlamentari, era al centro degli intrecci politici nazionali. A ricordo di quest’epoca, i tondi affrescati che impreziosiscono l’attuale Sala Parlamento, utilizzata per le colazioni degli ospiti, e che raffigurano Garibaldi, Cavour, Gioberti e le altre personalità del Risorgimento. Nella hall si possono ammirare i modelli di teste di un’antica bottega di copricapi, mentre la Chiostrina, il ristorante, è un loggiato cinquecentesco ristrutturato. Si respira invece lo charme del Rinascimento – con sapienti tocchi orientali – nel Tuscan Floor, fiore all’occhiello della struttura. Il cinque stelle dispone di 74 camere, che includono 8 junior suite e 4 suite: ambienti che riassumono il meglio del Made in Italy in termini di attenzione al dettaglio, lusso, qualità, servizi di altissima gamma, offrendo agli ospiti un’esperienza realmente immersiva nel cuore di Firenze.
a cura di Ilaria Guidantoni