Sanlorenzo, leader mondiale nella progettazione e realizzazione di grandi yacht, sposa il mare come fil rouge della sua filosofia, il mare che racconta storia, traspira cultura ed evoca la natura: tecnologia avanzata, arte, cultura e sostenibilità rappresentano infatti tre aspetti di una stessa idea.
L’azienda con sede centrale a La Spezia partecipa anche quest’anno al prestigioso Cannes Yachting Festival 2024, che si terrà dal 10 al 15 settembre nella cornice della rinomata baia della Costa Azzurra. Per inaugurare al meglio la stagione nautica il cantiere ha deciso di presentare due nuovi modelli della Business Unit Yacht, che segnano un’evoluzione delle rispettive linee, SL86A per l’Asimmetrica e SP92 per la Smart Performance. Al fianco di queste due novità, la maison italiana della nautica porta a Cannes anche una selezione di modelli emblematici che hanno segnato la storia del brand. In quest’occasione forte l’impegno per la sostenibilità. La scelta espositiva risponde alla rappresentazione degli aspetti più iconici della sua produzione che intende pensare alla barca come a una casa galleggiante, personalizzata, dotata di comfort, di innovazione quant’anche bella, ricca di oggetti unici come un’opera d’arte.
BeBeez è stata ospitata in una visita esclusiva con la guida di Sergio Buttiglieri, style director, nella sede di La Spezia che fotografa la casa Sanlorenzo a terra dove si trova il cantiere che produce super yacht solo in metallo dai 50 ai 74 metri. La palazzina era la sede dove Pirelli realizzava i cavi nautici e che è stata poi ristrutturata dallo Studio Archea di Firenze. Gli altri edifici presenti in questo cantiere, in coerenza con lo stile Sanlorenzo, presentano elementi architettonici di lamiere traforate in colore grigio e superfici blu, su progetto di Piero Lissoni, direttore artistico di Sanlorenzo, giocando sul rigore del materiale e sull’ariosità della trasparenza, soprattutto nei capannoni che non hanno un valore storico. Lo spazio enorme del capannone centrale è uno spazio adibito anche a eventi culturali dove ad esempio a maggio scorso sono stati accolti 700 clienti da tutto il mondo e la stampa internazionale, in occasione del varo dello yacht ecologico di 50 metri, con l’idea di non scegliere luoghi del lusso stereotipato quanto di mostrare il luogo di lavoro dietro le quinte. Durante questo evento è stata organizzata in loco un’asta di Christie’s nella quale Sanlorenzo ha messo in palio una serie di iniziative culturali e mondane sotto l’egida del marchio, con la scelta di raddoppiare la raccolta per finanziare la Fondazione Sanlorenzo con la mission di rivitalizzare le isole minori e sostenere i ragazzi nell’accesso alle migliori università.
Sempre nell’ottica di unire il marchio dell’eccellenza qualitativa a progetti culturali e di sostenibilità sociale, tre anni fa è stato acquisito un edificio a Venezia che sarà la sede di Sanlorenzo Arts, il cui restauro in corso è a opera di Piero Lissoni, e sarà un centro di arte, cultura e convegnistica; dove sarà esposta la collezione permanente di opere dell’azienda nata dall’acquisizione delle opere degli artisti esposti nelle diverse edizioni di Art Basel, in giro per il mondo, scelti di volta in volta in coerenza con il contesto, della quale Sanlorenzo è diventato global partner in esclusiva. L’inaugurazione virtuale è stata con il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto in occasione della Biennale dell’arte lo scorso maggio (https://bebeez.it/arte/nuovo-progetto-di-sanlorenzo-arts-venice-con-michelangelo-pistoletto/), mentre probabilmente l’apertura ufficiale sarà in occasione della Biennale di Architettura 2025 diretta da Carlo Ratti, con il quale si è già aperto un dialogo.
Tra gli artisti, a Venezia vedremo ad esempio personalità del calibro di Alighiero Boetti e Lucio Fontana. Nella sede di La Spezia invece nella sala da pranzo dove sono occasionalmente accolti i clienti spicca un’opera site specific di Emilio Isgrò dal titolo Mantenete il mare pulito, del 2021 che riproduce una cartina geografica delle coste liguri e toscane con le sue celebri cancellature tranne i quattro cantieri Sanlorenzo, rispettivamente La Spezia, Massa, Ameglia e Viareggio. L’artista è già stato esposto ad Art Basel con la sua Odissea “cancellata” al centro dello stand Sanlorenzo che per l’occasione è diventato un’installazione con l’ingrandimento delle cancellature su progetto di Piero Lissoni.
Infine negli uffici della sede un campionario di tessuti, materiali e forme per scegliere la propria casa sul mare con wunderkammer che espongono modellini esclusivamente cromati, quasi rappresentazioni astratte della pura forma.
A Cannes vedremo innanzitutto SL86A realizzato in collaborazione con lo Studio Zuccon, che testimonia una nuova evoluzione dell’applicazione del concetto di asimmetria, sfruttandone al massimo le potenzialità per trovare soluzioni abitative inedite e ottimizzate, ma sempre in coerenza con l’eleganza e lo stile accattivante del design Sanlorenzo. Applicare i principi dell’asimmetrico in una barca di dimensioni minori rispetto ai modelli precedenti ha rappresentato una sfida complessa, ma ha permesso di ottenere un risultato ancor più distintivo in termini di valorizzazione degli spazi interni ed esterni. Internamente, oltre a offrire punti di vista ed esperienze sensoriali sempre diversi, l’innovativa soluzione adottata, che rivede l’utilizzo dei collegamenti verticali riducendone al minimo l’ingombro, consente di dedicare l’intero main deck alla convivialità degli ospiti. Ne nasce così una grande zona giorno pensata come un open space, con la possibilità di avere un ampio salone a poppa e una zona dining a prua customizzabile. La riduzione al minimo delle barriere visive mette in risalto la grande vetrata asimmetrica che, estendendosi da poppa verso prua, crea una connessione costante con il mare. Connessione che si vive appieno anche nella zona a poppa: grazie ad un design minimal e allo stesso tempo fortemente innovativo, la barca naviga senza scala a vista e l’introduzione di un elemento di trasparenza rafforza la piena connessione con lo scenario marino circostante. In generale, con SL86A gli spazi esterni risultano ampliati e maggiormente fruibili, grazie anche due ampie zone prendisole, una a prua e una integrata nella tuga.
Con SP92 Sanlorenzo conferma la propria volontà di consolidare la ricerca nel segmento delle barche performanti e sportive, nata con SP110. Dalla collaborazione con lo Studio Zuccon per il design esterno e con l’architetto Piero Lissoni, che ne ha curato l’interior design, SP92 unisce le migliori tecnologie presenti su SP110 e vince la sfida di applicare al nuovo entry level il design tipico della gamma, ispirato al minimalismo e alla purezza delle linee, valorizzando ulteriormente la sportività e l’equilibrio all’imbarcazione e mantenendo intatti l’impareggiabile stile, l’eleganza e le performance. Gli interni si distribuiscono su quattro livelli, soluzione innovativa per un’imbarcazione di questo genere, e sono caratterizzati da soluzioni che valorizzano l’ampiezza e la vivibilità degli spazi, rafforzando la connessione con l’ambiente marino circostante. Un esempio sono le ampie vetrate che mettono in comunicazione l’interno con l’ampia area di poppa, dove si trova una beach area personalizzabile di 45metri quadri circa. Coerentemente con il concetto stesso alla base della linea Smart Performance, SP92 unisce le caratteristiche di uno yacht altamente performante con l’impegno di Sanlorenzo per la sostenibilità. Dalle particolari geometrie della carena, che permettono di ottimizzare il coefficiente di resistenza alle velocità più utilizzate, alla progettazione degli elementi strutturali, all’impianto fotovoltaico con cella monocristallina ad altissima efficienza, fino alla scelta degli arredi, realizzati con materiali compositi e tecnologie aeronautiche, tutto è stato pensato per minimizzare i consumi e ridurre l’impatto ambientale.
Gli altri modelli in mostra al Cannes Yachting Festival 2024 rappresentano alcuni degli yacht più iconici dell’azienda a cominciare da SP110, innovativo open coupé capace di unire sensibilità green, comfort e ineguagliabili performance, che proprio quest’anno ha ricevuto l’importante riconoscimento Compasso d’Oro 2024 da parte dell’ADI -Associazione per il Disegno industriale. SL96A e SL120A incarnano la filosofia dell’asimmetrico nella loro capacità di ridisegnare gli equilibri di bordo, ampliando le volumetrie interne ed esterne, offrendo una maggiore vivibilità e una migliore connessione con il mare. SD96 e SD118, due modelli della linea di yacht semidislocanti che esaltano la vivibilità a bordo attraverso la flessibilità degli spazi interni, e che consentono grandi autonomie per raggiungere anche le destinazioni più lontane nella massima tranquillità e comfort. E ancora SX76, SX88 e SX100, sintesi tra il motoryacht classico con flying bridge e la tipologia explorer; tre esemplari di una gamma che ha rivoluzionato il concetto di vivibilità in mare.
a cura di Ilaria Guidantoni