La band irlandese riceve un grande tributo con gli “Achtung Babies”, la tribute band degli U2 più famosa al mondo, con migliaia di concerti all’attivo in quasi 30 anni d’esperienza – nati a Roma nel 1993 – e un tour europeo che li ha portati in Olanda, Spagna, Turchia, Irlanda, Svizzera, Belgio e Francia. La tappa in Versiliana alla Versiliana di Marina di Pietrasanta è stata all’insegna della potenza, quasi debordante, un’energia contagiosa; insieme a passione e competenza. Un’ora e mezzo senza respiro con il concerto confezionato dal consulente artistico Massimo Martini, con Luca Schiavone al basso, Stefano Vrabec alla batteria, Edo Faiella alla chitarra ed Enrico Negro, alias Bono, voce vero mattatore ma senza divismo. Incontenibile, coinvolgente, ha creato empatia con il pubblico, a volte penalizzando lo spettacolo a favore del gioco. Dipende cosa si cerca in un concerto, dove le proiezioni sullo schermo lasciano invece lo spazio per poter raccontare qualcosa, come l’abbattimento delle differenze. Achtung Baby, giusto per rinverdire la memoria, è il settimo album del gruppo, pubblicato il 18 novembre 1991
dall’etichetta discografica Island Records, inserito dalla rivista Rolling Stone al 62° posto tra i 500 migliori album di tutti i tempi. Qualche spazio nel racconto, non solo in un dialogo fatto di gesti e voci, in un dialogo serrato tra ‘tu’, il pubblico, ed ‘io’ ovvero gli U2 e qualche volta quasi solo Bono per non dire Enrico, arricchirebbe lo spettacolo. La stoffa c’è perché il gruppo ha alle spalle una carriera di grande spessore che vanta anche collaborazioni con la Universal, casa discografica degli U2 che li ha convocati a presenziare spesso a eventi promozionali, ricevendo anche il saluto di Bono in persona attraverso i microfoni di Radio Dee Jay ed il riconoscimento di “miglior band” dagli stessi U2. La loro prima esibizione è avvenuta al Teatro Palladium della Capitale per un concerto tributo dedicato proprio alla celebre band irlandese e a seguire il gruppo ha partecipato a numerosi concerti ed eventi in giro per l’Italia. Nel corso della loro carriera si sono esibiti anche all’estero, e hanno preso parte a numerose trasmissioni tv (tra cui Le Iene, che hanno dedicato al gruppo un intero servizio, e The Band, il programma condotto da Carlo Conti). Il gruppo ha partecipato inoltre anche al Premio Italiano Musica. Funziona la voce ma anche la musica e il repertorio riesce a passare dal rock duro a canzoni che hanno un lato struggente e al quale il cantante del gruppo affida tutta la propria emotività. Per chi ha amato gli U2 si vede sfilare di fronte anni e nell’eco le emozioni che tornano.
a cura di Ilaria Guidantoni