La città del Rinascimento sta vivendo una rinascita nel segno dell’arte contemporanea come ha sottolineato il sindaco Dario Nardella all’anteprima stampa per l’inaugurazione della grande installazione dell’artista Alfredo Pirri, Prospettive con orizzonti, opera di copertura della Sala Zubin Mehta, nuovo Auditorium del Teatro del Maggio Musicale, realizzato su committenza del Comune di Firenze, dalle imprese SAC spa e I.g.i.t. spa e progettato dallo studio ABDR Architetti Associati.
Il titolo, come ha ricordato lo stesso autore evoca la grande stagione e rivoluzione artistica fiorentina dove parlare di prospettiva significa un’allusione a un cambio di visione radicale. L’opera è nata, ha raccontato lo stesso Pirri, dal dialogo con il progetto preesistente per proseguirlo stando nella stessa traccia, come in una staffetta dove ha raccolto il testimone. In tal senso l’orizzonte non è solo artistico – l’integrazione nel contesto – ma strategico perché l’opera ha assunto il passato, le emozioni del presente e lo sguardo rivolto al futuro. E ancora è ‘cucita’ con il paesaggio circostante metafisicamente quindi anche ‘scucita’ in un’ottica di armoniosa fluidità. Il tempo scorre in mezzo e passeggiare attraverso l’opera invita ad una riflessione sul momento che non è però tumultuoso. Camminando in mezzo ai diversi elementi si ha l’impressione di un percorso archeologico e insieme nuovo. L’opera è stata finanziata e donata dall’ingegner Emiliano Cerasi proveniente da una famiglia di collezionisti la cui raccolta della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, che comprende più di 90 opere dell’arte italiana del primo Novecento, con una grande parte di opere della scuola romana, è oggi ospitata a Palazzo Merulana con un percorso espositivo su una superfice di 1800 mq, articolato su quattro piani. Il restauro dell’ex ufficio d’igiene romano è stato realizzato in project financing e oggi ha creato un punto di incontro per la città. Così come il nuovo Teatro del Maggio Fiorentino su progetto dell’architetto Paolo Desideri, intende essere nella volontà dell’amministrazione comunale un luogo di incontro delle arti da vivere tutto il giorno e a trecentosessanta gradi diventando un polo culturale di richiamo. Il sindaco ha orgogliosamente fatto menzione dell’interessamento dalla Finlandia del sindaco di Helsinki e di Turku per la realizzazione di un nuovo auditorium, che possa prendere a modello proprio quello fiorentino. In tal senso l’opera di Pirri diventa una metafora che si richiama all’antica Grecia quando la scultura era funzionale all’architettura e le arti dialogavano tra di loro e con la città. Quest’opera permanente, unica nel suo genere in Italia, è tra l’altro il frutto di un lavoro di squadra con la Vetreria Preneste, azienda di lavorazione del vetro su misura, che ha fornito i vetri; il Gruppo Iannini, azienda di costruzioni, per l’acciaio in un momento nel quale il materiale era difficilmente reperibile sul mercato; e Unical per il cemento.
I.G.