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Autore: Carolina Sandretto
Casa editrice: Silvana
Anno di pubblicazione: 2019
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Cuba Vivir Con, la vita a Cuba come in un album di famiglia
Concepito come un antico album di famiglia, Cuba Vivir Con è un libro rilegato in finto cuoio con il titolo dorato, dedicato alle storie e agli oggetti dei cittadini di Cuba che vivono nei Solares, gli appartamenti condivisi da più famiglie, da Carolina Sandretto, fotografa italiana ora a New York, una laurea in Scienze politiche all’Università cattolica di Milano con un’esperienza sul tema del passare del tempo, della memoria e dell’abbandon, un Master in Management del No profit all’Università Bocconi nel 2011, ha completato il programma di Fotogiornalismo all’ICP, International Center for Photography di New York nel 2013 - e pubblicato da SilvanaEditoriale, con testi in inglese e spagnolo, edito in 600 copie numerate.
L’introduzione è di Walter Guadagnini nato a Cavalese, vive e lavora a Bologna dove è titolare della Cattedra Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti e dal 2011 tiene la cattedra di Storia della Fotografia ed è coordinatore del Biennio Specialistico in Fotografia della stessa Accademia.
Scattate dal 2013 al 2017 con una Hasselblad analogica degli anni Cinquanta, le immagini selezionate da Alison Morley, Direttore dei Programmi Internazionali dell’ICP, International Center of Photography di New York, evocano l’aprirsi e il chiudersi delle porte dei palazzi dei Solares cubani e le aspirazioni o le delusioni delle persone che vi abitano. Il libro di grande eleganza, ha il fascino dei vecchi libri, come gli album di foto di una volta, senza essere patinato è teatrale sotto il segno di un realismo magico che svela anche l’intimità dell’autrice con quel mondo. “Mi è stato permesso di entrare in spazi intimi, pieni di statuette, ricordi e foto di famiglia. Mi hanno offerto un caffè e mi hanno lasciato imprimere la loro vita sulla pellicola”, scrive Carolina Sandretto che ha già pubblicato un libro sull’isola, nel 2017, con Skira, Cines de Cuba, sulle sale cinematografiche cubane.
SolarCentro
Dopo la Rivoluzione Cubana del 1959, il nuovo governo mise in atto una redistribuzione degli alloggi, trasformando grandi case monofamiliari e palazzi in alloggi popolari collettivi, noti come “Solares”.
Il testo di Ileana Cepero, docente di Storia Contemporanea alla The New York School, approfondisce la storia di queste abitazioni così specifiche per Cuba da aver stabilito dinamiche sociali proprie dell’Old Havana.
Con discrezione, le foto di Carolina Sandretto ci accompagnano oltre i colori delle case per conoscerne gli abitanti e la loro profonda dignità, in un “ritratto sentimentale”, scrive Walter Guadagnini nell’introduzione, che non lascia indifferenti.
Sono scorci e volti non rubati, fissati, eppure di grande naturalezza disegnando un mosaico quanto mai esaustivo di volti e tipi umani, diversi per età e atteggiamento. Scorre molta vita nelle pagine e nelle immagini della Sandretto eppure tutti sembrano in attesa, come sospesi. Forse ancora più delle persone e dei volti colpiscono le immagini delle case, che hanno nella loro miseria, una poesia struggente, qualcosa perfino di tenero e di suggestivo.
La stampa indovinata in una carta non lucida ma in grado di restituire la brillantezza dell’immagine, la scalda, rendendola profonda come un ambiente tridimensionale, una sorta di successione di scenografie, quasi una rappresentazione teatrale.
a cura di Ilaria Guidantoni