L’incubatore d’impresa quotato all’Aim Italia Digital Magics ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi per 1,3 milioni di euro, un ebitda di 200 mila euro, un utile netto di mezzo milione e una posizione finanziaria netta di 2 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
L’incubatore conta 70 società in portafoglio al 30 giugno 2020, di cui 28 startup innovative e 19 pmi innovative. Le partecipate nel primo semestre 2020 hanno incassato investimenti complessivi per 3 milioni, di cui 1,03 milioni da Digital Magics. Nel corso dello scorso semestre, l’incubatore ha effettuato la exit dalla fintech italiana Moneymour, ceduta alla svedese Klarna Bank AB (si veda altro articolo di BeBeez).
Alberto Fioravanti, fondatore, presidente e CTO di Digital Magics, ha commentato: “Stiamo vivendo tempi straordinari in cui si fa strada la consapevolezza che stiamo entrando in un’epoca di nuova normalità. Consapevolezza che può e deve vedere cambiamenti di comportamento e uno straordinario sforzo nell’essere concreti e mettere in campo azioni che ci permettano di pianificare il futuro, di intercettare l’onda del cambiamento e cavalcarla. Proseguiamo la nostra attività con una sempre maggiore attenzione alla visione etica”.
Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics, ha dichiarato: “Abbiamo affrontato il lockdown ed il difficile momento determinato dalla pandemia Covid-19 con grande determinazione, concretezza ed attenzione alla gestione ed allo sviluppo delle nostre attività. Questo ci ha permesso di registrare un ebitda positivo e ricavi in linea con il 2019. La nostra unicità nel mercato e il ruolo di primo piano della nostra azienda, grazie anche alla forte attenzione per l’ecosistema dell’innovazione da parte delle istituzioni, ha recentemente reso possibile la realizzazione di 6 aumenti di capitale in startup nel nostro portafoglio, per oltre 3,5 milioni di euro, insieme a Cdp Venture Capital ed ad altri importanti investitori, aumentandone il valore. Questi sono segnali davvero importanti per le nostre prospettive future”.
Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore Delegato di Digital Magics, ha aggiunto: “Lo sviluppo del nostro portafoglio, seppur rallentato dal contesto, continua a segnare un’evoluzione positiva: il successo del nostro terzo programma di accelerazione, la competenza della nostra squadra e la capacità di attrarre talenti del digitale sottolinea il ruolo centrale che ricopriamo nell’ecosistema italiano delle startup. Le 70 partecipazioni attive hanno reagito con forza e capacità alla congiuntura, continuando la loro crescita in maniera importante. Team, attenzione internazionale, competenze e visione del business sono i capisaldi dello sviluppo del nostro portafoglio”.
Nei primi mesi del secondo semestre 2020, Digital Magics è entrata in 5 nuove startup, tra cui la legaltech pugliese Slidinglife (si veda altro articolo di BeBeez). Questo mese l’incubatore, insieme a Cdp Venture Capital sgr e ad altri investitori professionali, ha investito oltre 3,5 milioni di euro in 6 startup innovative italiane: Aworld, Criptalia, GrowishPay, Plurima, FrescoFrigo e Wenda. Cdp Venture Capital ha partecipato con 1,6 milioni attraverso il Fondo Acceleratori e il Fondo Italia Venture II, che co-investe in una delle startup. Digital Magics ha investito 300 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).