Isab srl, società che possiede l’impianto di raffinazione, gassificazione e cogenerazione di energia elettrica inserito nel polo petrolchimico di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, si è assicurata 425 milioni di euro di finanziamenti, grazie a una doppia operazione. Da un lato, ha ottenuto un finanziamento da 350 milioni di euro da un spv di cartolarizzazione, strutturato da illimity Bank; e dall’altro ha emesso un prestito subordinato da 75 milioni di euro, che è stato sottoscritto dagli attuali soci di Isab (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che Isab è controllata dal maggio 2023 (si veda altro articolo di BeBeez) da GOI Energy srl a sua volta controllata al 100% da GOI Energy Limited, una società energetica nel portafoglio di Argus Management, fondo di private equity e asset management di Cipro, guidato dall’amministratore delegato Michael Bobrov, che è anche ad e azionista di maggioranza di Green Oil Energy, a sua volta azionista di maggioranza di Bazan Group, uno dei più grandi e complessi gruppi energetici in Israele, che gestisce il più grande impianto integrato di raffinazione e petrolchimico del Paese. A vendere a GOI lo scorso anno era stata la svizzera Litasco sa, indirettamente controllata dal colosso russo Lukoil.
Tornando al finanziamento da 350 milioni, questo secondo quanto risulta a BeBeez, è stato erogato come detto da una società veicolo di cartolarizzazione ai sensi dell’art 1-ter della Legge 130/1999. Ed è proprio questa la peculiarità dell’operazione. Ricordiamo infatti che la Legge sulla Cartolarizzazione era stata modificata in questo senso con il Decreto Legge n. 91 del 24 giugno 2014 (cd. Decreto Competitività, convertito in legge n. 116 del 11 agosto 2014) appunto per prevedere la possibilità per le spv di erogare finanziamenti a determinati soggetti. Nel marzo 2016, poi, la Banca d’Italia, a valle di una consultazione, aveva finalmente pubblicato anche le disposizioni attuative.
Per reperire i 350 milioni di euro da erogare a Isab, a sua volta l’spv ha emesso note abs che saranno sottoscritte per 52 milioni di euro da illimity Bank, che svolge anche il ruolo arranger e sponsor della cartolarizzazione e servicer dell’spv, e per il resto da Trafigura, uno dei maggiori commercianti indipendenti di petrolio e prodotti petroliferi al mondo e partner strategico di Isab. Ricordiamo infatti che nell’ambito dell’operazione di passaggio del controllo di Isab a GOI Energy, la società aveva concordato accordi esclusivi di fornitura e di offtake a lungo termine con Trafigura con l’obiettivo di garantire una fornitura sicura di petrolio alla raffineria e un’offerta garantita di prodotti raffinati. Trafigura, di cui in passato Bobrov ha gestito le attività in Israele, svolge quindi un ruolo chiave nell’assicurare la piena operatività della raffineria.
Umberto Paolo Moretti, Head of Turnaround & Special Situations di illimity, ha commentato: “Siamo orgogliosi di supportare una società di grande rilevanza nel panorama energetico nazionale contribuendo al suo percorso di transizione sostenibile, attraverso un’operazione strutturata ad hoc per rispondere alle specifiche esigenze della Società e dei suoi stakeholder”.
Le risorse incassate grazie alla cartolarizzazione e al bond subordinato serviranno a supportare la prima fase dell’imponente piano di investimenti di complessivi 1,4 miliardi di euro, che Isab dovrà sostenere nel periodo 2024-2033. Il piano prevede il rafforzamento del core business della società, il supporto alla transizione energetica, la conseguente riduzione dell’impatto ambientale e lo sviluppo di ulteriori iniziative green volte a mantenere la competitività degli stabilimenti nel lungo periodo.