Bel Vivere srl, editore di magazine verticali dedicati al bel vivere italiano controllato da Cose Belle d’Italia, ha presentato la scorsa settimana istanza di fallimento (si veda qui il comunicato stampa).
Bel Vivere è controllata al 70% da Cose Belle d’Italia (Cbi), che a fine marzo 2020 è stata messa in liquidazione (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente, Utet Grandi Opere, un’altra controllata di Cbi, ha depositato al tribunale di Torino la richiesta di concordato preventivo (si veda altro articolo di BeBeez).
Bel Vivere a fine novembre 2019 era stata ammessa dal Tribunale di Milano alla procedura di concordato in bianco (si veda qui il decreto del Tribunale) e avrebbe dovuto presentare una proposta concordataria definitiva entro il 19 marzo, scadenza poi spostata al 1° luglio per l’emergenza Covid-19. Tuttavia, il termine è scaduto senza che la proposta concordataria sia stata presentata. Nella nota si legge che Bel Vivere “ha preso atto dell’impossibilità di presentare una proposta di concordato preventivo in continuità entro il termine assegnato e poi prorogato dal Tribunale di Milano sino al 1° luglio 2020 e, nonostante siano in corso trattative con soggetti potenzialmente interessati a possibili operazioni di affitto e/o acquisto dell’azienda o di rami di essa, ha, pertanto, depositato tempestivamente istanza per fallimento in proprio della società, ai sensi dell’art. 6, comma 1, della Legge Fallimentare. Le sopra menzionate trattative saranno se del caso proseguite dal curatore nei tempi e nei modi dallo stesso ritenuti più opportuni”.
Intanto Diego Valisi, che è presidente, amministratore delegato e socio al 30% di Bel Vivere, ha presentato una proposta irrevocabile di affitto, attraverso una newco che dovrebbe avere oltre a Valisi, due o tre partner industriali che operano nell’area della stampa (produzione), eventi e digital marketing. Spetta ora al curatore fallimentare che deve essere ancora designato, decidere se continuare sulla base di questa proposta o altre eventuali trattative in corso, per portare a termine il salvataggio della società (si veda qui Dailyonline).
Bel Vivere è nato nel 2018 dalle attività editoriali del gruppo Cose Belle d’Italia con la Milano Fashion Library di Diego Valisi. Bel Vivere edita, tra gli altri: Riders, Amadeus, Yacht Capital, Il Mondo del Golf, Watch Digest, Sci, The Life Style Journal, Watch Digest e Italy Illustrated. L’editore ha chiuso il 2019 con ricavi per 3,5 milioni di euro.
Cose Belle d’Italia fa capo ad Achirot spa, che detiene il 67,808% del capitale e dal 26 giugno 2019 è la nuova denominazione sociale di Europa Investimenti Special Situations spa (si veda qui il comunicato stampa), veicolo di investimento che una volta faceva capo a Europa Investimenti spa, società specializzata in investimenti in aziende in distress e nell’acquisizione di crediti deteriorati e Npl. Nel marzo 2018 Europa Investimenti era stata acquisita dal gruppo Arrow Global (si veda altro articolo di BeBeez) e in quell’occasione Cose Belle d’Italia e tutte le società da questa controllate, comprese Imbarcazioni d’Italia a cui fa capo il marchio Apreamare, non erano state oggetto di acquisizione da parte di Arrow Global Group ed erano passate sotto il controllo di Stefano Vegni, che contestualmente aveva lasciato Europa Investimenti (scarica qui il comunicato stampa di allora).
Achirot ha dichiarato nel marzo scorso di non poter supportare finanziariamente un piano di rilancio di Cbi e ha reso nota la sua intenzione di votare a favore del mantenimento dello stato di liquidazione della società. Cbi era quotata sul MTA di Borsa Italiana, ma il 27 marzo scorso, a seguito dell’annuncio di scioglimento, è stata sospesa dalle contrattazioni (si veda Teleborsa).