Il social e-commerce Sixth Continent si prepara a lanciare una campagna di equity crowdfunding con un target minimo di raccolta di un milione di euro sulla piattaforma 200Crowd, gestita dalla fintech Two Hundred.
Lo ha detto Fabrizio Politi, fondatore di Sixth Continent davanti a una platea di oltre 5 mila persone raccolte lo scorso sabato 18 maggio all’SXC Expo, la fiera espositiva semestrale di Sixth Continent, dove consumatori e aziende presenti sulla piattaforma s’incontrano.
La campagna di Sixth Continent è una novità importante per il panorama italiano perché è la prima volta che una società di così grandi dimensioni decide di utilizzare lo strumento dell’equity crowdfunding per raccogliere capitali.
Sixth Continent opera infatti in tutta Europa e ha chiuso il 2018 con 51 milioni di euro di ricavi (+800% rispetto al 2017) e nei primi 4 mesi del 2019 ha già fatturato 45 milioni, raggiungendo quota 600 mila utenti. Ciò nonostante rientra ancora nella definizione di pmi dell’Unione europea, secondo cui sono pmi le imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio non supera i 43 milioni di euro (art. 2 par.1 della Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea).
La società ha una valutazione pre-money pari a 43,47 milioni di euro e un obiettivo massimo di raccolta di 3 milioni di euro. Sarà possibile aderire alla campagna fra il 1° e il 30 giugno, con un investimento minimo di 500 euro.Per la prima volta in Italia, si potrà effettuare direttamente il pagamento del proprio investimento grazie alla collaborazione con Afone Paiment, istituto di pagamento francese autorizzato da Banca d’Italia. L’operazione sarà presentata oggi alla stampa a presso gli uffici dello studio Gattai Minoli Agostinelli & Partners, che ha curato l’operazione dal punto di vista legale.
Sixth Continent è stata fondata nel 2009 da Fabrizio Politi e Francesca Roveda. Punta a dare a ogni utente un maggiore potere di acquisto grazie a un innovativo modello di business, basato sul profit sharing, che aumenta la capacità di acquisto delle persone e le performance degli investimenti pubblicitari delle aziende. Il suo modello di business consente di trasformare i budget pubblicitari delle aziende in crediti per l’acquisto di coupon, creando per l’utente un extra potere di acquisto e consentendo alle aziende di registrare più vendite e più margini. I crediti e punti accumulati nel portafoglio digitale possono essere utilizzati per comprare shopping card degli oltre 3.000 marchi convenzionati, quali Apple, Netflix, Ikea e buoni benzina Q8.