Feralpi Siderurgica, società del gruppo Feralpi, si è assicurata un finanziamento green da 100 milioni di euro da parte di un pool di istituti finanziatori. Advisor dell’operazione per Feralpi Siderurgica è stato lo studio legale DLa Piper, mentre Dentons ha assistito il pool di istituti finanziatori.
L’operazione ha l’obiettivo di coprire il piano di investimenti del gruppo dal 2021 al 2025 e concretizzare la transizione ecologica ed energetica anche attraverso progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica relativi all’attuazione di modelli industriali circolari e decarbonizzati.
Lo scorso ottobre 2021, infatti, il gruppo guidato dal ceo Giovanni Pasini aveva annunciato che entro i successivi 5 anni avrebbe investito un totale di 100 milioni di euro per per produrre energie rinnovabili per raggiungere una potenza installata di oltre 100 MW, destinata all’autoconsumo per arrivare a coprire il 20% del fabbisogno energetico delle aziende del gruppo in Italia (si veda qui il comunicato stampa). Grazie al nuovo investimento, il Gruppo Feralpi si prefigge inoltre di ridurre le emissioni di CO2 di circa 85 mila tonnellate l’anno a progetto concluso. L’investimento avrà anche un impatto economico positivo grazie a un costo dell’energia elettrica competitivo rispetto ai valori di mercato.
Il finanziamento da 100 milioni appena siglato si innesta nel più ampio piano di finanziamento dell’intero gruppo Feralpi, inaugurato a fine 2021 con la concessione di un pacchetto di finanziamenti per un totale di 90 milioni di euro alle controllate tedesche Esf Elbe-Stahlwerke Feralpi, Feralpi Stahlhandel e Feralpi Logistik. Quelle linee di credito erano state messe a disposizione da Unicredit Bank e BNP Paribas Niederlassung Deutschland con garanzia di Kfw-Kreditanstalt für Wiederaufbau (l’equivalente della italiana Cassa depositi e prestiti, si vedano qui il comunicato stampa di Dentons e qui quello di DLA Piper, advisor legali dell’operazione).
Controllata dalla famiglia Pasini, Feralpi Siderurgica, fondata nel 1968 a Lonato del Garda (Brescia), è a capo di un gruppo che è oggi tra i principali produttori siderurgici in Europa, specializzato nella produzione di acciai destinati all’edilizia e che produce circa due milioni e mezzo di tonnellate l’anno di acciaio e laminati, occupando stabilmente oltre 1.700 dipendenti tra Italia, Europa e Nord Africa. Il Gruppo è attivo anche nei settori degli acciai speciali, della lavorazione a freddo dell’acciaio, della carpenteria metallica, dell’ambiente e ittico cui si aggiungono attività di natura finanziaria e di gestione di partecipazioni.
Feralpi Holding ha chiuso il 2020 con un ricavi netti consolidati di 1,2 miliardi di euro (dai 1,3 miliardi del 2019) e un ebtida di 73,8 milioni (da 125,1 milioni) (si veda qui il comunicato stampa). Nei primi sei mesi del 2021 i ricavi consolidati sono cresciuti poi del 56,9% rispetto al pari periodo dell’anno 2020, raggiungendo gli 879 milioni di euro. Quanto al debito finanziario netto, a fine 2020 era salito a 145,9 milioni (da 134,9 milioni) . L’aumento dell’indebitamento nel 2020 era stato dovuto al consolidamento di Caleotto spa. Infatti, nel mese di marzo di quell’anno la controllata Acciaierie di Calvisano spa ha acquisito il restante 50% della partecipazione in Caleotto, divenendo socio unico del gruppo Caleotto-Arlenico. Al netto di questo effetto, il gruppo avrebbe invece realizzato nel 2020 una generazione di cassa netta di circa 35 milioni.
Sempre a proposito di debito, ricordiamo che nell’ottobre 2019 il gruppo Feralpi si era assicurato da BNP Paribas un positive loan, ossia obbligazioni che coniugano sviluppo del business e sostenibilità ambientale e sociale, per un importo di 20 milioni di euro, destinato a sostenere nuovi investimenti tecnici per aumentare l’efficienza e abbattere i consumi. In particolare, era prevista la riduzione dello spread in ragione di un ulteriore abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra da parte del Gruppo nei successivi cinque anni (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2018 Feralpi aveva infine emesso un obbligazione convertibile da 10 milioni di euro a scadenza 1 luglio 2023 e cedola 1,5% (si veda altro articolo di BeBeez).