Apertura del capitale in vista per All’Antico Vinaio, la catena fiorentina che propone focacce imbottite tradizionali, che è presente in 11 città del mondo, da Milano a Napoli, da New York a Las Vegas.
Secondo quanto riportato ieri da MF, che cita più fonti di mercato, la società ha avviato un processo di ricerca di un nuovo partner e il dossier starebbe già circolando fra la banche d’affari per sondare l’interesse di fondi di private equity focalizzati sul mid-market, interessati ai numeri generati in questi anni dall’azienda. BeBeez ha contattato Mazzanti per avere dettagli in merito a quanto riportato da MF, e agli sviluppi ulteriori, senza ricevere risposta.
L’indiscrezione arriva a due mesi di distanza da quando la società della ristorazione e il Gruppo Percassi hanno comunicato in modo congiunto di aver terminato l’esperienza comune iniziata a dicembre 2022 (si veda qui Pambianco News), quando avevano dato vita alla joint venture AV Retail, con l’obiettivo di espandere la presenza de All’Antico Vinaio in Italia ed in Europa. Da allora sono stati quattro i punti aperti, a Bergamo, Napoli, Verona, e a Milano in via Moscova. Per La Repubblica, alla base di questa decisione le dimensioni raggiunte dalla società fiorentina, tali da non comportare più l’esigenza di mantenere questa jv con i Percassi.
Secondo quanto riportato da Pambianco News, nel 2023 la società ha sfiorato i 50 milioni di euro di ricavi, contro i 22 milioni del 2022 (considerando solo i locali italiani), con stime ulteriori di crescita: “Per l’anno in corso, ha detto alla testata il fondatore, Tommaso Mazzanti, “stimiamo di raggiungere tra i 70 e gli 80 milioni di euro di fatturato, complici le recenti aperture e quelle dei prossimi mesi: due a New York, altre due a Los Angeles, la quarta a Roma e a Bologna”. L’obiettivo per il 2025 è di raggiungere i 100 milioni di fatturato, riporta Pambianco. Secondo il datrabase di Leanus (si veda qui il report, dopo essersi registrati gratuitamente), il bilancio 2023 della sola società operativa italiana è stato chiuso con 30 milioni di ricavi, 5,1 milioni di ebitda e 3,2 milioni di debito finanziario netto.