Il gruppo veneto FemoGas, che ha il quartier generale a Cittadella (PD) ed è una società di riferimento in ambito nazionale nello sviluppo di iniziative industriali nel settore del biometano agricolo, ha investito 33 milioni di euro nelle energie rinnovabili, grazie al finanziamento di Banco BPM e Crédit Agricole. Si tratta di una partnership importante di cui beneficeranno l’ambiente e il territorio vicentino. Banco BPM e Crédit Agricole Italia hanno infatti firmato nei
giorni scorsi due operazioni di finanziamento a favore dei gestori dell’impianto EBS Società Agricola (11,3 milioni di euro) e Motta Energia Società Agricola (21,4 milioni di euro), entrambe appartenenti al gruppo FemoGas (si veda qui il comunicato stampa).
Questa operazione ha infatti lo scopo di rifinanziare parte dei costi di realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano che si trova a Schiavon (VI), inaugurato lo scorso 26 maggio nell’ambito del primo Festival nazionale del Biometano, promosso da FemoGas e Coldiretti Vicenza con il supporto di Legambiente. Quello di Schiavon è l’impianto di biometano più grande d’Europa ed è stato promosso da Iniziative Biometano (Gruppo FemoGas), società che opera nella gestione di impianti di biogas e biometano alimentati con biomasse di origine agricola in Italia e gestito appunto dalle due società operative Motta Energia e EBS, di cui sono socie 120 aziende agricole attive nel territorio del Brenta, principalmente nei comuni di Schiavon, Pozzoleone, Bressanvido, Sandrigo.
Il project financing, che ha avuto come advisor legale lo studio Gattai Minoli&Partners, è stato realizzato da Banco BPM grazie, in particolare, al contributo dell’ufficio Finanza Strutturata – Project Finance, in sinergia con il Centro Corporate Veneto Ovest (sede di Padova), e da Crédit Agricole Italia con il Servizio Finanza d’Impresa e l’Area Territoriale Triveneto Ovest (Mercato d’Impresa Padova).
È un impianto che, trattando solo reflui zootecnici, produce un carburante proveniente da fonti rinnovabili, il biometano (7 mila tonnellate all’anno), e un eccellente fertilizzante totalmente naturale, il digestato. Allo stesso tempo l’impianto aiuta le 120 aziende agricole socie a smaltire i loro reflui, tutelando la preziosa falda acquifera del bacino del Brenta. Da sottolineare che a ottobre 2023 “FemoGas ha acquisito la totale proprietà da Snam dell’impianto di Schiavon e riacquisito il 50%”, fa sapere a BeBeez il gruppo padovano. Ricordiamo infatti che in ottobre 2020 Snam, attraverso la controllata Snam4Environment srl, aveva acquistato per 10 milioni di euro il 50% di Iniziative Biometano da FemoGas (si veda altro articolo di BeBeez). FemoGas in quell’operazione aveva mantenuto il restante 50% di Iniziative Biometano.
“Il nostro è un progetto che ha un forte valore sociale, un grande senso di responsabilità nei confronti della
collettività. Quello che una volta era un problema ambientale che poneva all’indice le aziende agricole, nel nostro impianto trova invece la sua valorizzazione, perché il letame e il liquame permettono di creare energia mantenendo la qualità delle falde. L’agricoltura e gli allevamenti sono parte della soluzione, non certo problema da sopprimere, e noi di FemoGas usiamo il biogas per fare meglio agricoltura”, hanno commentato Stefano Bozzetto e Stefano Svegliado, amministratori delegati di FemoGas.
“L’operazione di finanziamento è il risultato di uno lavoro congiunto. Banco BPM ha partecipato a questa iniziativa che promuove l’attività di una delle più importanti aziende che operano nel settore, contribuendo in questo modo ancora una volta alla transizione green delle nostre imprese e del nostro intero Paese, un aspetto che per noi ricopre un ruolo sempre più fondamentale”, ha aggiunto Enrico Lemmo, responsabile mercato corporate Nord-Est di Banco BPM.
“Il finanziamento erogato da Crédit Agricole Italia dimostra come il nostro gruppo voglia essere un
partner di riferimento per imprese che, lungo il loro percorso di sviluppo, fanno dell’attenzione alle
tematiche ambientali uno dei loro principali obiettivi”, ha concluso Marco Perocchi, responsabile
direzione Banca d’Impresa Crédit Agricole Italia.
Ricordiamo infine che Iniziative Biometano, attraverso le proprie partecipate, è attualmente proprietaria di 5 impianti di biogas già in esercizio, per cui è prevista la conversione a biometano, grazie a IES Biogas, con un potenziale complessivo di produzione a regime di circa 39 megawatt. Nell’ottobre 2019 Iniziative Biometano ha emesso il suo primo minibond, per un controvalore di 3 milioni di euro. Lo hanno sottoscritto Banco Tre Venezie (anchor investor) e alcuni family office del Nord Est. L’emissione obbligazionaria ha scadenza 2025 e una cedola fissa del 6% (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez, infine, la società Iniziative Biometano sparirà come marchio, a fine anno. E tutto rientrerà sotto il cappello di Gruppo FemoGas, società è a metà tra un modello cooperativo e un modello consortile. In pancia al Gruppo Femogas, infatti, ci sono le tante società operative, legate a ogni specifico impianto, dove ciascuna avrà la propria struttura.