Il food è un settore sempre più attraente. Tanto che il gruppo parmense Eulip, leader italiano nel settore degli oli e grassi vegetali per l’industria alimentare, farmaceutica e cosmetica, sarebbe sui tavoli di aziende multinazionali intenzionate a fare shopping. Lo riporta Il Sole 24 Ore.
Secondo le indiscrezioni, la società avrebbe attratto l’interesse di alcune multinazionali estere, fra cui ci sarebbe anche il gruppo svedese, con quartier generale a Malmö, Aak Ab, quotata alla Borsa di Stoccolma. Al lavoro sul dossier sarebbe la banca d’affari Houlihan Lokey.
Eulip, che fa capo alla famiglia, è nata nel 1946 da un fabbricante di margarina che ha creato un piccolo impianto a Parma, nella zona adiacente la stazione ferroviaria. Nel 1984 l’azienda ha trasferito la sede in un nuovo sito produttivo, nel quartiere industriale, dove tutt’ora risiede, ed è diventata uno dei leader italiani del settore.
Ha chiuso il 2021 con 86 milioni di euro di ricavi, circa 25 milioni di ebitda e quasi 27 milioni di liquidità netta (si veda il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). I soci, al momento, sono EMC2 società a responsabilità limitata per il 99,1% (a sua volta partecipata da Aletti Fiduciaria per il 99,75% e da Euromobiliare Fiduciaria allo 0,25%) e Crédit Suisse Servizi Fiduciari per lo 0,9%. La società ha il 5% di Intercontinental Specialty Fats (Italy), società specializzata nella raffinazione di oli e grassi destinati principalmente al settore alimentare ed operativa attraverso un impianto sito nel Porto di Genova controllata dalla multinazionale malese Intercontinental Specialty Fats Sdn. Bhd. Nel 2018 la società malese è entrata nel mercato europeo acquisendo il controllo di ATICI una joint venture tra SAAR Depositi Portuali, operatore portuale specializzato nello sbarco e movimentazione di prodotti alimentari e, appunto, Eulip (si veda qui il comunicato stampa di allora).