Il colosso del lusso Chanel International ha rilevato il 60% di Nillab Manifatture Italiane (meglio nota come calzaturificio Ballin) e la società immobiliare Cellini 04 R.E.. A vendere è stata la famiglia Ballin, assistita dallo studio Bogoni e da KPMG. Il calzaturificio è guidato dai figli Gabriella, Reanna e Alessandro, insieme al genero Roberto Barina, che manterrà un ruolo dirigenziale, contribuendo così attivamente all’integrazione delle due realtà e allo sviluppo del business.
L’operazione è stata motivata da interessi convergenti: l’esigenza per Ballin di appoggiarsi a un partner solido, che possa garantire una visibilità a lungo termine dell’azienda, e la volontà da parte di Chanel, uno dei clienti principali del calzaturificio, di rafforzare una filiera essenziale per la propria attività e quella del lusso nel suo insieme.
Il calzaturificio Ballin è stato fondato nel 1945 a Fiesso d’Artico (Venezia, dove ha sede tuttora) dai fratelli Guido e Giorgio Ballin. La società è attiva da oltre 75 anni nel settore della produzione di calzature da donna di lusso ed è localizzata nel distretto della Riviera del Brenta. Oggi conta con 200 dipendenti e una capacità produttiva annua di 250 mila scarpe.
Sempre in Italia Chanel lo scorso luglio aveva rilevato Conceria Gaiera Giovanni di Robecchetto con Induno, in provincia di Milano. Fondata nel 1946, l’azienda è specializzata nelle pelli di capretto, agnello e vitellino per il lusso, con particolare riferimento a borse e calzature. L’operazione è avvenuta a un anno di distanza dall’acquisto della conceria toscana Samanta di Ponte a Egola, frazione del comune di San Miniato, in provincia di Pisa (si veda altro articolo di BeBeez).