Credimi, la startup che ha sviluppato l’omonima piattaforma di invoice financing, ha annunciato la chiusura di un nuovo round di investimento da 10 milioni di euro guidato da United Ventures sgr, che ha investito tramite il fondo United Ventures II, e a cui ha partecipato anche Vertis sgr, attraverso il fondo Vertis Venture 2 Scaleup (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata da Ignazio Rocco di Torrepadula, ex senior partner di BCG, insieme a un team di giovani con esperienza tecnologica e finanziaria, Credimi aveva sinora raccolto oltre 8 milioni di euro in due tranche successive chiuse a febbraio 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), di cui 1,2 milioni da parte di Ignazio Rocco e il resto da nomi noti dell’imprenditoria e della finanza. Si va da Alessandro e Mauro Benetton; Paolo Merloni, e Lorenzo Pelliccioli, alla famiglia Venesio (proprietaria di Banca del Piemonte); dal chairman globale di Bcg, Hans-Paul Bürkner, ai partner di Tikehau Capital, tra i quali anche Jean Pierre Mustier, che ha in seguito venduto le sue quote a causa della nomina a ceo di Unicredit; dal partner di Anthilia sgr, Giovanni Landi, a Massimo Tosato (ex executive vice chairman e global head of distribution di Schroders) e Dante Roscini (ex top banker di Morgan Stanley e Merrill Lynch e oggi professore di finanza ad Harvard), che è poi diventato il presidente di Credimi. La maggioranza dell’azienda resta comunque sotto il controllo della squadra di management (si veda qui la storia di Credimi).
Credimi è un intermediario autorizzato da Banca d’Italia (art. 106 del Testo Unico Bancario) che opera tramite una piattaforma fintech che acquista fatture online, le cartolarizza e poi le colloca agli investitori istituzionali, tenendosi un 5% sui propri libri. La piattaforma da un lato prevede la possibilità per le aziende di cedere direttamente le loro fatture commerciali e dall’altro sigla accordi di credito di filiera per acquistare i crediti verso le aziende medio-grandi capo-filiera dai fornitori (clicca qui per un approfondimento sul settore dell’invoice financing).
Credimi dall’inizio dell’attività a settembre 2016 sino a oggi ha erogato finanziamenti per oltre 150 milioni di euro. La potenza di fuoco complessiva di Credimi è di circa 300 milioni di euro. Può infatti contare su un totale di 72 milioni di impegni di investimento da parte di Tikehau Capital, BG Fund Mgmt Lux. (gruppo Banca Generali), Anthilia Capital Partners e Anima sgr e che quella cifra può essere moltiplicata per quattro volte, visto che la scadenza media delle fatture è di 90 giorni
Le nuove risorse saranno dedicate a espandere ulteriormente la base clienti, la gamma dei prodotti e il personale, sempre con la missione di aiutare le imprese a migliorare significativamente la gestione del proprio capitale circolante e della propria filiera di clienti e fornitori. Questa fase di sviluppo servirà anche a porre le basi per l’espansione in altri Paesi europei. A questo proposito, Ignazio Rocco di Torrepadula ha dichiarato: “Abbiamo posto le basi per raggiungere nuovi sfidanti obiettivi: il consolidamento sul mercato italiano e un primo processo di internazionalizzazione”.