Nova Re Siiq spa ha firmato il preliminare per la vendita dell’immobile dove ha sede, in via Vittor Pisani 19 a Milano (si veda qui il comunicato stampa). Il nome dell’acquirente non è stato reso noto.
Nova Re incasserà 32 milioni di euro, portando a bilancio una plusvalenza di 1,2 milioni di euro e mantenendo a sua disposizione una parte dell’immobile, dietro pagamento di un canone annuo a partire da 90mila euro per il primo anno. Il contratto definitivo dovrebbe essere stipulato entro il 31 luglio 2018, salvo proroga. In caso di mancato perfezionamento dell’operazione, la società dovrà rimborsare fino a 200mila euro.
Il ricavato dalla cessione sarà utilizzato da Nova Res Siiq per perseguire gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2024 approvato lo scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez).
Il piano prevede il riposizionamento della società nel segmento dell’hospitality, concentrandosi su immobili a destinazione prevalentemente ricettiva: hotel, residenze sanitarie assistenziali (Rsa), residenze studentesche, senior housing con asset in prevalenza localizzati nelle principali città italiane (Roma, Milano, Venezia, Firenze, Bari, Torino), già a reddito e affidati a operatori di primario standing. Il piano prevede anche l’eventuale riconversione a diverse destinazioni d’uso degli immobili della società, che potrebbero offrire migliori prospettive di crescita dei rendimenti, nonché l’internalizzazione dei servizi di property, facility, project e hotel management per la gestione del portafoglio, integrando e ampliando le competenze aziendali in organico.
All’indomani dell’approvazione del piano, il Consigliere Delegato Stefano Cervone aveva spiegato: “Il piano industriale 2018-2024 si sviluppa lungo un orizzonte temporale di sette anni, che comprende sia fasi di valorizzazione degli asset in portafoglio, con contestuale investimento dei relativi proventi in nuovi portafogli immobiliari coerenti con gli obiettivi di piano, sia una fase di raccolta di capitali sul mercato” .
Nova Re è controllata da Sorgente sgr, che detiene il 58,98% delle azioni grazie a società (Saites srl e Dancalia 4 srl) e fondi in gestione (Fondo Tiziano Comparto San Nicola; Fondo Donatello Comparto Tulipano, Fondo Donatello Comparto Puglia Due, Fondo Tintoretto Comparto Akroterion). La società ha chiuso il 2017 con oltre 1 milione di euro di utile, dopola perdita di 718mila euro del 2016.